Brisighella è uno dei tanti piccolo borghi nascosti nell’entroterra dell’Emilia Romagna. Situata sulle colline in provincia di Ravenna è una piccola perla considerata da sempre tra i borghi più belli d’Italia. Sebbene sia un piccolo paese ci sono davvero un sacco di cose da vedere a Brisighella, una più bella dell’altra e che ne narrano la sua storia antica di secoli. Ecco quindi alcuni consigli per organizzare una gita qui!
Cosa vedere a Brisighella
Brisighella è una meta molto gettonata dai turisti o persone del luogo che si trovano nelle sue vicinanze. Essendo un piccolo paese è semplice da visitare in giornata e tra poco vi racconteremo più nel dettaglio cosa vedere. Oltre ai “grandi” monumenti che l’hanno resa nota, cercate di ritagliarvi un po’ di tempo ad ammirare le case color pastello del centro, proprio dove sorge una delle vie principali e, ovviamente, ad assaporare le tante delizie del luogo, d’altronde siamo in Emilia Romagna!
Se invece volete unire la gita con altri borghi, tra le cose da vedere vicino a Brisighella vi sono San Leo, San Marino, la romantica Gradara e Ravenna con i suoi impedibili mosaici.
Via del Borgo o degli Asini
Se si cerca Brisighella cosa vedere di certo la via del Borgo o via degli Asini è la prima cosa che viene consigliata. Si tratta di un passaggio sopraelevato che rievoca tempi antichi rendendolo così molto interessante da vedere.
Oggi si presenta come un passaggio sopraelevato coperto ma, in passato, non era così. Era infatti un camminamento di ronda scoperto.
Brisighella è un borgo che per secoli ha vissuto estraendo gesso e, proprio questo camminamento, era un punto di passaggio fondamentale. Gli operai trasportavano infatti il gesso con gli asinelli e le birocce, degli antichi carretti in giro per il borgo e, per raggiungere la parte più alta del paese usavano questa strada che ne porta ancora oggi il nome come via degli Asini.
Museo Civico Giuseppe Ugonia
Il Museo Civico Giuseppe Ugonia è dedicato al pittore della zona, Giuseppe Ugonia che si ispirò al borgo di Brisighella per molte delle sue opere esposte nei musei di tutta Europa, dagli Uffizi al Britisch Museum.
Il biglietto, che costa tre euro, comprende anche la visita alla Rocca Manfrediana.
Parco Regionale della Vena del Gesso
Come abbiamo già detto qui il gesso è uno dei grandi protagonisti della zona. Oggi per cercare di tutelare quello che per secoli fu il lavoro di tutti coloro che vivevano al borgo è stato creato il Parco Regionale della Vena del Gesso. Visitarlo vuol dire perdersi tra la natura, animali, corsi d’acqua e grotte bellissime come la Grotta del Re Tiberio.
Brisighella cosa vedere sui tre colli
La Torre dell’Orologio
Come abbiamo detto Brisighella si trova sulle colline romagnole ma, in realtà, è disposta su tre colli. Su uno di questi sorge l’antica Torre dell’Orologio che è sicuramente una meta da inserire tra le cose da vedere a Brisighella in un giorno.
Realizzata dal 1920 per volere di Maghinardo Pagani da Susinana venne costruita per controllare i rivali. Insieme alla vicina Rocca Mandrediana di cui parleremo tra poco infatti funse per secoli da difesa del borgo. In origine però l’orologio non era presente e venne introdotto solamente nel 1850 quando venne riscostruita. Se vi avvicinate tanto da poterlo ammirare bene noterete una piccola particolarità: il quadrante ha solo sei ore e non dodici!
Per arrivarci si può optare per una passeggiata con viste mozzafiato ma nella quale è necessario considerare 300 gradini, oppure in auto.
La Rocca Manfrediana
Eretta nel 1310 per volere dei Manfredi, signori di Faenza dai quali prende il nome, la Rocca Manfrediana fu la dimora di famiglia fino al 1500. Negli anni successivi fu dapprima dimora di Cesare Borgia e poi passò in mano ai veneziani e allo Stato Pontificio. Per tutti questi anni però fu sempre utilizzata come fortezza difensiva contro i vari attacchi.
Oggi, una volta giunti fin qui, si possono ancora ammirare i fori dove si agganciava il ponte levatoio, le feritoie e le mura di difesa sulle quali è possibile passeggiare.
Per raggiungerla, anche in questo caso, si può optare per l’auto oppure per una passeggiata sulla strada panoramica della Rocca che passa anche per la Torre dell’Orologio già citata.
Il Santuario della Madonna di Monticino
Infine, sul terzo colle di Brisighella, ecco spuntare il Santuario della Madonna di Monticino. Risalente al XVIII secolo, qui viene venerata da anni una immagine sacra in terracotta policroma di autore ignoto, datata 1626, collocata in origine in un piccolo tabernacolo nei pressi di Porta Buonfante. Durante il mese di settembre il borgo è in festa proprio per celebrare la Madonna del Monticino con una delle sagre più amate dell’Emilia Romagna.
Il Parco Museo Geologico “ex Cava Monticino”
Proprio alle spalle del Santuario, sorge oggi il Parco Museo Geologico che un tempo altro non era che la cava dalla quale veniva estratto il gesso. Oggi invece vi è un vero e proprio museo a cielo aperto dedicata a tutti gli esperti, appassionati e amanti del mondo della geologia, dei fossili e della formazione del gesso.