Cristo velato: ecco tutto quello che c’è da sapere sull’opera d’arte

Copertina: David Sivyer, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

Napoli è Napoli. Diamocelo, visitarla è una vera esperienza di vita. Le cose da vedere a Napoli sono tantissime ma una più di tutte è quella che attira ogni anno tantissimi turisti interessati a vedere il misterioso Cristo Velato. Situato all’interno della bellissima Cappella di San Severo, quest’opera è un vero e proprio mistero che saprà affascinarvi e lasciarvi tutti senza fiato. Scopriamone di più sull’opera, sull’autore, sulla sua storia e su come organizzarsi per la visita.

Cristo Velato

Il Cristo Velato è un’opera realizzata nel 1753 dallo scultore italiano Giuseppe Sanmartino. La sua bellezza nella realizzazione affascina sin da allora e il mistero del velo lo rende ancora più bello. Ma andiamo per gradi.

Tra i tanti che si recarono a visitarlo vi furono anche Antonio Canova che, pare, che provò ad acquistarlo durante il suo periodo napoletano dichiarando perfino che avrebbe voluto essere lui “lo scultore di questo marmo incomparabile“.

Negli anni anche Riccardo Muti scelse il volto del Cristo per la copertina del suo Requiem di Mozart mentre Adonis, un poeta contemporaneo, lo definì “più bello delle sculture di Michelangelo”. La fama dell’opera oggi è tale che è stato incoronato monumento simbolo di Napoli.

L’incarico che il principe affidò allo scultore era chiaro realizzare “una statua di marmo scolpita a grandezza naturale, rappresentante Nostro Signore Gesù Cristo morto, coperto da un sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua”.

L’immagine di Cristo realizzata dallo scultore ha una vena gonfia sulla fronte, il costato scavato, e i chiodi che trafiggono i piedi e le mani sottili. Il tutto fanno apparire la sofferenza di Cristo come simbolo e riscatto dell’umanità intera. Ma la vera particolarità dell’opera è proprio il velo attorno al quale aleggia un vero mistero, reso ancora più realistico dalla particolare figura del principe. Diverse leggende infatti sostengono che il velo è stato il frutto di un processo alchemico compiuto proprio dal principe. In realtà però, non è così. L’opera infatti è realizzata interamente in marmo in un solo blocco dalle abili mani del Sanmartino, come testimoniano diversi scritti. Ed è proprio questa bravura che ha portato la statua, negli anni, a diventare così famosa in tutto il mondo.

Cristo Velato autore

Come abbiamo detto l’autore del Cristo Velato fu lo scultore Giuseppe Sanmartino. In origine però, pare che il committente avesse richiesto le abilità di Antonio Corradini che aveva già lavorato per il principe. Lo scultore morì però nel 1752 e di lui rimase solamente il bozzetto in terracotta del Cristo, visibile oggi al Museo di San Martino.

A quel punto il principe incaricò un giovane artista napoletano: Giuseppe Sanmartino. L’artista però scelse di non realizzare un’opera troppo simile al bozzetto lasciato dal suo predecessore.

cristo velato
David Sivyer, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

Cristo Velato a Napoli

Cappella San Severo Cristo Velato

Se vi state chiedendo dove si trova il Cristo Velato beh, la risposta è alla Cappella di San Severo. Questo angolo della città è uno dei più presi d’assalto. Si trova nel centro storico ma in una vietta laterale. In ogni caso vi basterà gironzolare un po’ e, non appena incrocerete una bella fila, eccovi arrivati!

In quella che oggi è una chiesa sconsacrata si trova infatti uno dei musei più amati. Qui, oltre al Cristo Velato, potrete ammirare anche il Disinganno e le Macchine anatomiche, uno dei più particolari monumenti dell’ingegno umano mai realizzati.

La Cappella è dedicata a Raimondo di Sangro principe di San Severo. Esponente del primo illuminismo europeo fu anche uomo d’armi, editore, inventore e mecenate. Il suo particolare interesse per l’alchimia e per la scienza moderna, creò un alone di mistero attorno alla sua persona tanto che, l’iscrizione della sua lapide recita:  “Uomo straordinario predisposto a tutte le cose che osava intraprendere […] celebre indagatore dei più reconditi misteri della Natura”.

Cristo Velato prenotazioni

Ma veniamo, infine, al tasto dolente: Le prenotazioni per il Cristo Velato. Se visitate la città e avete modo cercate di organizzare per tempo la vostra visita qui o rischierete di non riuscire ad ammirare la statua.

La Cappella di San Severo è aperta tutti i giorni a parte il martedì, dalle 9 alle 19. L’ultimo ingresso è 30 minuti prima della chiusura.

In ogni periodo dell’anno è consigliabile prenotare per tempo tramite l’apposito form online. In biglietteria, infatti, verranno rilasciati solo pochissimi biglietti last minute! Ovviamente più è grande il gruppo più è consigliata la prenotazione online e, dalle 10 persone in su è obbligatoria. Il costo del biglietto ordinario è di 8 euro.