Roberto Ferri: tutto quello che c’è da sapere sulla sua arte

Per gentile concessione di Roberto Ferri - Credit ph Max Menghini

Tra i tanti pittori italiani vi è anche chi, ancora oggi fa dell’arte la sua vita ispirandosi ai grandi nomi del passato e mixandoli con la realtà di oggi. Stiamo parlando del giovane Roberto Ferri nato a Taranto nel 1978.

Roberto Ferri pittore

Gli studi. Roberto Ferri è un pittore che sin da giovanissimo capisce di voler intraprendere la carriera artistica. Si diploma quindi al liceo artistico di Taranto per poi laurearsi con 110 e lode all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Gli inizi nel mondo dell’arte. In parallelo comincia quasi subito a studiare arte e, una volta trasferitosi a Roma nel 1999 approfondisce gli studi sull’arte antica. Si interessa, in particolare, al periodo che va dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento focalizzandosi soprattutto su artisti come Ingres, Girodet, Géricault, Gleyre, Bouguereau Velazques, Dalì e Caravaggio.

Lo stile. Lo stile delle opere di Roberto Ferri è quindi molto influenzato dallo stile di Caravaggio e, in generale dai preraffaelliti e dai neoclassici. L’influenza di Caravaggio è però talmente forte che, molti, lo definiscono il Caravaggio dei nostri giorni. I suoi soggetti sono crudi, provocatori e ricchi di un erotismo drammatico che sa conquistare lo spettatore. Nelle sue opere quindi degli eroi trionfanti camminano in un continuo gioco di luci e ombre. Particolare attenzione pone infine al modo di riprodurre l’anatomia umana e gli elementi onirici con i quali li arricchisce.

La notorietà televisiva. Le opere di Roberto Ferri, sono note non solo per la loro bellezza e familiarità con l’arte di Caravaggio, ma anche per essere state protagoniste di diverse apparizioni tv. Tra queste la più nota è senza dubbio la serie Gomorra, andata in onda su Sky. Qui sono stati inseriti quattro quadri tra cui le sue due opere Liberaci dal Male e Un angelo caduto sono state collocate proprio ai lati della scrivania del boss Savastano. Infine, nel 2015, una decina di opere tra cui Sigillum sono state inserite in Sangue del mio sangue, film di Marco Bellocchio presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2015.

Arte e cibo. Nell’anno del 700° anniversario di Dante Magnum ha realizzato tre gelati speciali dedicati a Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ad accompagnarli in questo percorso anche un’opera di Roberto Ferri: Il Bacio di Dante e Beatrice. Un tondo, commissionato da Magnum che celebra un ritorno alla vita e la realizzazione di un sogno atteso dal Sommo Poeta da oltre 700 anni.

Roberto Ferri Oscura Luce e le altre esposizioni

Le esposizioni. Tra le tante esposizioni che l’hanno riguardato in prima persona ci sono:

  • Oltre i sensi/Beyond the senses (2009), curata da Fabio Isman presso il Complesso del Vittoriano di Roma;
  • Noli foras ire (2013) presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, sotto la supervisione di Vittorio Sgarbi;
  • L’eternità della pittura (2014), presso la Galleria ETRA evénts di Firenze, presentata da Vittorio Sgarbi;
  • Nel 2018 la Fondazione Stelline di Milano dedica all’artista la mostra Oscura Luce, curata da Angelo Crespi. Questa mostra è stata una delle più famose registrando 2.500 visitatori totali in circa 15 giorni, con una media di 180 visitatori al giorno.
  • Presso la Sala delle Verifiche, polo espositivo del Sistema Museale di Ateneo (SiMuA) all’interno del Complesso Monumentale dello Steri, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, si è tenuta nuovamente Oscura Luce di Roberto Ferri;
  • Introspettiva presso il Museo MEAM, Barcellona.

Infine, non bisogna dimenticare che, in occasione di Expo Milano nel 2015 la sua opera Gaia è stata parte della mostra Il tesoro d’Italia curata da Vittorio Sgarbi.

Roberto Ferri le opere

Come sempre ecco qui una selezione delle tante opere di Roberto Ferri.

  • Sigillum
  • Il rito
  • Liberaci dal male
  • Un angelo caduto
  • Albedolo
  • Antico enigma
  • Apollo e Dafne
  • Astro del mattino
  • Aurora
  • Canto d’autunno
  • Centauro coronato di spine
  • Ettore Vernazza
  • La bellezza che uccide il tempo
  • Icaro
  • La giostra dei rimpianti
  • Le tentazioni di San Antonio
  • Il gioco delle sfingi
  • Perpetua
  • Vizio e virtù
  • Ettore e Andromaca
  • L’eterno addio
  • Il teatro della crudeltà
  • La creazione della donna
  • Prigione di lacrime
  • Tristezze della luna
  • Amor et mortem
  • Santa Rosalia
  • Canto silente
  • Il gioco delle eleadi
  • Giudizio universale
  • Le gocce di Urano
  • Il sogno di Lucifero
  • Sonno di rugiada
  • L’incanto
  • IL BACIO di Dante e Beatrice per Magnum

Roberto Ferri Il rito

L’opera rappresenta due soggetti nudi e che si coprono tra di loro in procinto di baciarsi. Il momento, la torsione dei corpi e l’intensità dello sguardo, ricorda molto la bellissima scultura Amore e Psiche di Antonio Canova.

L’opera Il rito di Roberto Ferri fa parte della collezione permanente della Fondazione Roma Palazzo Sciarra di Roma.