Salvatore Sava, la personale alla Fondazione Biscozzi Rimbaud

In copertina: Salvatore Sava, Fiore del Salento, 2019, cemento, pietra leccese, ferro zincato e smalto

La Fondazione Biscozzi Rimbaud presenta, in occasione della seconda mostra organizzata dalla Fondazione, una personale dedicata a Salvatore Sava. Classe 1966, salentino Sava è gli scultori italiani tra i più significativi della propria generazione.

Salvatore Sava biscozzi rimbaud mostra lecce
Salvatore Sava, L’albero della luna, 1997, ferro e pietra

Dal 6 febbraio al 25 settembre 2022, negli spazi della fondazione leccese, la mostra comprende trentacinque lavori, che coprono un ampio arco della produzione dell’artista, dagli anni Novanta ad oggi.

Salvatore Sava. L’altra Scultura. Opere dalla forte potenza espressiva che svelano un volto inedito dell’artista salentino

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Salvatore Sava, I fiori del Colle di Aurio. La trappola, 1999, legno, acciaio, rete metallica, alluminio, ferro, pietra e smalto

Curata da Paolo Bolpagni, direttore scientifico della Fondazione, Salvatore Sava. L’altra Scultura presenta al pubblico diverse opere rimaste finora inedite, che svelano aspetti e ricerche di Sava rimasti finora nell’ombra. Noto per le sue sculture in ferro, pietra leccese e acciaio, Sava di recente si è avvicinato ai colori fluorescenti, ampliando il suo universo con  materiali e media differenti.

In particolare saranno presentati, per la prima volta, i cicli dei “neri” polimaterici, dei lavori in legno, in resina, in fibra di vetro e smalto, dei collages metallici su cartone. Opere che rivelano un volto diverso di Salvatore Sava e dalla forte potenza espressiva. Due opere dell’artista – Sentieri interrotti del 1998 e Rosa selvatica del 1999 – sono già presenti nell’allestimento permanente della sede museale leccese.

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Salvatore Sava, Indiadolcenera, 1997, ferro, pietra e smalto

La Fondazione Biscozzi Rimbaud

Aperta a Lecce nel marzo del 2021, la Fondazione Biscozzi Rimbaud accoglie diverse opere della collezione costituita da Luigi Biscozzi (scomparso nel settembre del 2018) e dalla moglie Dominique Rimbaud, attuale presidente della Fondazione.

La Fondazione annovera opere di importanti e grandi nomi italiani e internazionali dell’arte del Novecento. Filippo de Pisis, Arturo Martini, Enrico Prampolini, Josef Albers, Alberto Magnelli, Luigi Veronesi, con particolare riferimento agli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta: Fausto Melotti, Alberto Burri, Piero Dorazio, Renato Birolli, Tancredi, Emilio Scanavino, Pietro Consagra, Kengiro Azuma, Dadamaino, Agostino Bonalumi, Angelo Savelli, Mario Schifano e molti altri.

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