Jacopo Robusti, meglio noto a tutti col suo nome d’arte Tintoretto, è stato uno dei principali pittori del Rinascimento italiano. L’artista è particolarmente noto per le sue tele dai temi principalmente religiosi e storici nonché per i suoi ritratti.
Jacopo Tintoretto
Gli inizi. Sin dalla nascita Jacopo Tintoretto si avvicina alla pittura grazie al padre che era un tintore di panni. Il nome che tutti oggi conosciamo “Tintoretto” deriva infatti proprio da qui. Fu il padre stesso a incoraggiarlo vedendolo destreggiarsi tra i colori e fu proprio lui che lo spinse nella bottega di Tiziano.
Lo stile. Tintoretto fu un grande ammiratore sia di Tiziano, il suo maestro, sia di Michelangelo. Pare, addirittura, che sulla parete del suo studio vi fosse scritto “Il disegno di Michelangelo e il colore di Tiziano”. Nonostante la sua ammirazione per i due grandi pittori, il suo stile fu molto lontano da entrambi. Durante i suoi primi anni si avvicinò molto allo stile del periodo, il Manierismo. Anticipatore del periodo Barocco questo stile si caratterizzava per una drammaticità esasperata, per le pose delle figure umane forzate e per il forte uso del chiaroscuro. Tutte le sue opere, dunque, avevano queste caratteristiche alle quali si aggiunge anche l’utilizzo della prospettiva a volte talmente esasperato da far sembrare innaturale la profondità.
I ritratti. Dopo il suo maestro Tiziano, Tintoretto fu il miglior ritrattista veneziano della sua epoca. Il ritratto non solo fu la maggior fonte di guadagno per l’artista ma anche il suo miglior modo per farsi conoscere. Tra i suoi ritratti spiccano quello del doge Girolamo Priuli, capo di stato della repubblica di Venezia, la famosa cortigiana Veronica Franco e perfino il re di Francia Enrico III.
Tintoretto e la Scuola di San Rocco
Tintoretto fu, ed è ancora oggi, un’immagine simbolo di Venezia. All’epoca il suo più grande sogno era diventare artista ufficiale di una delle sei Scuole Grandi di Venezia.
Nel 1549 l’artista lavorò per le due Scuole più importanti della città, la Scuola Grande di San Rocco e quella di san Marco. Ancora oggi tra le opere più importanti rientrano i cicli di dipinti che Tintoretto realizzò presso la scuola di San Rocco tra il 1564 e il 1587.
Un lavoro che durò circa vent’anni ma che fu ben presto una delle più grandi interpretazioni artistiche della storia cristiana. Si tratta di 27 tele nella sala dell’Albergo, ventuno dipinti e dieci grandi “teleri” nella sala superiore e otto “teleri” nella sala inferiore, che ritraggono episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento.
Sempre in questi anni Tintoretto si occupò anche della decorazione del Palazzo Ducale di Venezia realizzando opere di grande formato.
Ultima cena Tintoretto
L’ultima Cena di Tintoretto, ispirata al capolavoro di Leonardo da Vinci, si trova all’interno della Cattedrale di San Martino Lucca e fu uno degli ultimi dipinti dell’artista. Terminata poco tempo prima della sua morte, l’opera ha uno stile decisamente barocco con un’ambientazione tetra che permette alle figure di risaltare grazie all’illuminazione delle loro aureole.
Il dipinto si differenzia per la tavola posizionata in obliquo e non frontale. Sopra di essa, una tovaglia bianca, pane, vino e posate contemporanee. Cristo è posto sempre al centro e la sua aureola è talmente forte che illumina la scena.
Di questo stesso tema, com’era solito fare il Tintoretto, realizzò più versioni ma questa, forse anche perché fu l’ultima, è la più nota.
Crocifissione Tintoretto
La Crocifissione del Tintoretto venne realizzata nel 1565 ed è conservata oggi nella Scuola Grande di San Rocco a Venezia. La sua particolarità sono le imponenti dimensioni di 518×1224 che la rendono un’opera monumentale.
Al centro dell’opera si trova Cristo che è posizionato diversamente dal solito: la sua testa infatti non è appoggiata alla spalla ma sembra protesa in avanti. Anche in questo caso, come nell’Ultima Cena, l’aureola irradia la scena. Tutto intorno a lui un brulicare di personaggi.
Tintoretto opere
Infine, come sempre, ecco qui una selezione delle principali opere di Tintoretto.
- Madonna col Bambino, san Giuseppe, san Girolamo e il procuratore Girolamo Marcello, 1539, olio su tela, 148 × 193 cm, Collezione privata
- Adorazione dei pastori, 1540 circa, olio su tela, 172 × 274 cm, Cambridge, Fitzwilliam Museum
- Soffitti di Modena, 1541-1542, Modena, Galleria Estense
- Disputa di Gesù nel Tempio, 1542-1543 circa, olio su tela, 197 × 319 cm, Milano, Museo del Duomo
- Cena in Emmaus, 1542-1544 circa, olio su tela, 156 × 212 cm, Budapest, Museo di belle arti
- Venere e Adone, 1543-1544, olio su tela, 145 × 272 cm, Firenze, Uffizi
- Conversione di Saulo, 1545 circa,
- Ritratto del procuratore Nicolò Priuli, 1547 circa, olio su tela, 125 × 105 cm, Venezia, Ca’ d’Oro, Galleria Franchetti
- San Rocco risana gli appestati, 1549, olio su tela, 307 × 673 cm, Venezia, Chiesa di San Rocco
- Ritratto di Girolamo Pozzo, 1550 circa, olio su tela, 111,8 × 93,9 cm, Windsor, Royal Collection
- Cristo e l’adultera, 1550 circa, olio su tela, 160 × 225 cm, Amsterdam, Rijksmuseum
- Portelle d’organo per la chiesa di Santa Maria dell’Orto, 1552-1556, olio su tela, Venezia, Chiesa di Santa Maria dell’Orto
- Dipinti per la Scuola della Trinità, Venezia, Gallerie dell’Accademia
- Dipinti per il Palazzo dei Camerlenghidi Venezia
- Dipinti per la chiesa dei crociferi
- Susanna e i vecchioni1557 circa, olio su tela, 147 × 194 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum
- Portelle d’organo per la chiesa di Santa Maria del Giglio, 1557-1558 circa, olio su tela
- Ritratto di Alvise Cornaro, 1560-1565 circa, olio su tela, 113 × 85 cm, Firenze, Galleria Palatina
- Compianto sul Cristo morto1560-1565 circa, olio su tela, 94.7 x 141 cm, San Paolo, Museo d’Arte di San Paolo
- Dipinti per la Scuola Grande di San Marco
- Dipinti per il coro nella chiesa della Madonna dell’Orto, 1562-1564, olio su tela, Venezia, chiesa di Santa Maria dell’Orto
- Dipinti per la Sala dell’Albergo nella Scuola Grande di San Rocco, 1564-1567, Venezia, Scuola Grande di San Rocco
- Ritratto di Jacopo Sansovino, 1566 circa, olio su tela, 70 × 65 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi
- Dipinti per il presbiterio della chiesa di San Rocco, 1567, olio su tela, Venezia, chiesa di San Rocco
- Ultima Cena, 1570 circa, olio su tela, 228 × 535 cm, Venezia, Chiesa di San Polo
- Dipinti dell’Anticollegio di Palazzo Ducale, 1576-1577, olio su tela, Venezia, Palazzo Ducale
- Dipinti per la Scuola Grande di San Rocco, 1576-1581, olio su tela, Venezia, Scuola Grande di San Rocco
- Soffitto della Sala delle Quattro Porte, 1578-1581, affresco, Venezia, Palazzo Ducale
- Fasti gonzagheschi, 1578-1580, olio su tela, Monaco, Alte Pinakothek
- Dipinti per la Sala del Senato, 1581-1584, olio su tela, Venezia, Palazzo Ducale
- Dipinti per la Sala Inferiore, 1582-1587, olio su tela, Venezia, Scuola Grande di San Rocco
- Storie di santa Caterina, 1590-1592, olio su tela, Venezia, Gallerie dell’Accademia
- Ultima cena per la cattedrale di Lucca. Lucca, Cattedrale di San Martino
- Dipinti per la chiesa di San Giorgio Maggiore, 1592-1594, olio su tela, Venezia, Chiesa di San Giorgio Maggiore
- Crocifissione, Musei Civici agli Eremitani, Padova