La Sala degli Arazzi di Palazzo Reale accoglie le donne della cultura italiana grazie alla mostra Ritratte – Direttrici di musei italiani; visitabile gratuitamente dal 3 marzo al 3 aprile 2022.
Il progetto è promosso e prodotto da Palazzo Reale, Comune di Milano Cultura e Fondazione Bracco; che continua nel proprio impegno per valorizzare l’expertise femminile presentando le professioniste che dirigono i luoghi della cultura italiani. L’esposizione, dedicata al settore dei beni culturali, è un importante tassello per la lotta contro stereotipi di genere e per promozione delle competenze, unico discrimine per qualsiasi sviluppo personale e collettivo.
Ritratte – Direttrici di musei italiani. Lo spaccato di una leadership femminile multidisciplinare tra conoscenze teoriche e competenze gestionali
La mostra illumina vita e conquiste professionali di 22 donne alla guida di primarie istituzioni culturali del nostro Paese. Un Gran Tour che tocca 14 importanti città italiane da Nord a Sud: da Trieste a Palermo, da Napoli a Venezia.
Il soggetto principale di Ritratte è la leadership al femminile. Dirigere tali istituzioni comporta competenze multidisciplinari, un connubio di profonda conoscenza della storia dell’arte e di capacità gestionali e creative. I musei, “luoghi sacri alle Muse”, sono infatti spazi dedicati alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico; custodi del nostro passato e laboratori di pensiero per costruire il futuro. Inoltre, sono imprese con bilanci e piani finanziari, che contribuiscono in modo cruciale alla nostra economia.
Tra le protagoniste figurano i ritratti di Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese di Roma; Emanuela Daffra, Direttrice Regionale Musei della Lombardia; Flaminia Gennari Santori, Direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma; Anna Maria Montaldo, già Direttrice Area Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano; Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo; Virginia Villa, Direttrice Generale Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari di Cremona; Rossella Vodret, Storica dell’arte, già Soprintendente speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma; Annalisa Zanni, Direttrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano.
Fondazione Bracco, 100 donne contro gli stereotipi. Profili eccellenti di esperte, in vari settori del sapere strategici per lo sviluppo del Paese
Fondazione Bracco da tempo è impegnata per contribuire alla costruzione di una società paritetica, in cui il merito sia il criterio per carriera e visibilità. Nel 2016 è nato a questo scopo il progetto 100 donne contro gli stereotipi ideato dall’Osservatorio di Pavia e dall’Associazione Gi.U.Li.A., sviluppato con Fondazione Bracco, grazie alla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
La banca dati online raccoglie profili eccellenti di esperte, selezionate con criteri scientifici, in vari settori del sapere, strategici per lo sviluppo del Paese, allo scopo di aumentarne la visibilità sui media. Basti pensare che secondo il Global Monitoring Project 2020 in Italia nei media tradizionali le donne interpellate come esperte sono solo il 12%, contro il 24% dell’Europa.
Accanto alla banca dati online, Fondazione Bracco ha poi deciso di sviluppare una narrazione complementare. Nel 2019, sempre grazie alla collaborazione con Gerald Bruneau, è stata infatti realizzata la mostra fotografica Una vita da scienziata con i ritratti di alcune delle più grandi scienziate italiane. Da allora il progetto è stato esposto in numerose sedi italiane e internazionali, tra cui Milano Roma, Todi, Washington, Philadelphia, Chicago, Los Angeles, New York, Città del Messico e il prossimo 8 marzo a Praga.