Da tre anni, CHANEL mostra tutto il suo lato gioioso, ludico e innovativo per la Festa della mamma, che può essere ribattezzata “Festa dell’immaginazione dei bambini”. Nel 2020, i prodotti iconici della Maison, da N°5 a BLEU DE CHANEL, da LA CRÈME MAIN a ROUGE ALLURE, sono stati reinterpretati liberamente dai bambini, i cui disegni hanno ispirato una campagna pubblicitaria. Nel 2021, gli stessi prodotti sono diventati sculture di plastilina, di cartone, di tessuto… (soggetto di una campagna stampa e affissioni).
Nel 2022, ecco infine la Parata di fine anno, realizzata col massimo rigore, Blanca Li è la coreografa di questo spettacolo, arricchito dalla meravigliosa imprevedibilità dei bambini. Sul palco, i 27 piccoli protagonisti ballano sulle note di “Groove in the Heart” di Dee-Lite, vestiti da prodotti CHANEL in versione maxi: flaconi di profumo, smalti, mascara, rossetti, vasetti di crema.
I costumi sono a misura d’uomo, o meglio, a misura di bambino… I codici CHANEL sono immediatamente riconoscibili: perché CHANEL è proprio questo, “riconoscibile tra mille”, dice Thomas du Pré de Saint-Maur, Direttore Generale delle Risorse Creative di CHANEL Parfums Beauté Horlogerie Joaillerie. “Anche quando le lettere, i contorni, sono imprecisi. E si sente che è uno spettacolo creato da bambini che vogliono dare il massimo”. Anche i costumi, che potremmo ricollegare al movimento artistico “Arts and Crafts”, sono stati realizzati dai bambini, un gruppo diverso da quello dei ballerini.
È davvero sorprendente ciò di cui sono capaci i più piccoli con i mezzi a loro disposizione: le mani, l’immaginazione e la generosità. Chiunque abbia ricevuto una collana di pasta per la Festa della mamma lo sa bene. E per la danza, è esattamente la stessa cosa. In quel vorticoso tour de force che è la coreografia di Blanca Li, la spontaneità dei giovani ballerini si esprime con tutta la genialità del caso: un bambino arriva in ritardo, l’altro ha troppo caldo e non ha paura di farlo vedere, un altro si rivela un talento della danza voguing, uno si sdraia a terra per riposarsi, un altro gira nel senso sbagliato. Bambini e bambine, uno spettacolo di poesia fluida. “È arte performativa”, conclude Thomas du Pré de Saint Maur. E aggiunge, commosso dalla tenerezza del risultato: “È toccante, perché è autentico.”