Parajumpers non è mai stata così sostenibile

La sostenibilità è sempre stata un concetto importante per il brand e per questo motivo sono molte le cose che Parajumpers fa per lasciare l’impronta più piccola sul pianeta: solo due collezioni all’anno, su ordinazione; design che resistono al passare del tempo e delle tendenze; capi realizzati con i materiali più resistenti, che ti accompagneranno per molti anni a venire. La collezione SS22, infatti, è ricca di tessuti innovativi dal punto di vista dell’impatto ambientale, come lo straordinario nylon ripstop biodegradabile di cui è composta la serie Easywear.

Questo ripstop biodegradabile è il primo filato di poliammide, sviluppato e prodotto da Solvay, con una formulazione di additivi che conferiscono la proprietà di una maggiore biodegradabilità. Una volta che l’indumento viene gettato nei rifiuti e raggiunge la discarica, questi additivi facilitano l’accesso dei batteri alla struttura della fibra, “gonfiandola” quando esposta ad elevata umidità. Il processo di decomposizione, che richiede un ambiente anaerobico, porta alla biodegradazione del capo in circa cinque anni. Successivamente, il tessuto si trasforma in materia organica (biomassa) e biogas, che diventano nuove risorse per l’ambiente.

Parajumpers earth day 2

Parajumpers ha collaborato con Jolie Janine. Da amante della natura, trascorre il suo tempo viaggiando per il mondo, surfando ed esplorando il pianeta, cercando di godersi il più possibile qualsiasi ambiente naturale. Il suo lavoro si concentra sulla bellezza della natura e solo con i marchi in cui crede veramente. Indossa lo stile Hannah, della serie Easywear. Perfetta sia come giacca che come camicia più outdoor, è il primo di tanti pezzi più sostenibili della collezione di Parajumpers.

www.parajumpers.it

Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio nasce e vive a Milano. Fin da giovane ha coltivato una grande passione per la comunicazione. Nel corso di diversi anni di lavoro presso il Centro Documentazione della Casa Editrice Rizzoli-RCS, inizia a collaborare con diverse testate giornalistiche come Oggi, Europeo, Annabella, Brava, ecc. occupandosi di argomenti legati al lifestyle come benessere, moda e costume. Ciò le consente di accrescere e affinare il suo stile giornalistico. Iscritta all’ODG di Milano, il suo interesse per l’arte di vivere la porta a diventare direttore di un periodico del settore “Viaggi IN Benessere” mediante il quale cerca di trasmettere questa filosofia attraverso i suoi articoli su carta stampata e web. Attualmente collabora con Lifestar.it