Dal 28 giugno al 25 settembre la galleria M77 ospita a Milano Charlotte Perriand. L’avanguardia è donna. La mostra è curata da Enrica Vigano e realizzata in collaborazione con Archives Charlotte Perriand, Admira e Cassina.
Celebre designer e fotografa francese, l’esposizione getta nuova luce sulla ricca e versatile produzione di Charlotte Perriand. Collaboratrice e amica di Le Courbusier, e di altri grandi del suo tempo, il progetto espositivo mette in dialogo la produzione fotografica degli anni ’30 con una selezione degli iconici arredi prodotti in esclusiva da Cassina.
Designer e fotografa, Charlotte Perriand è andata oltre le convenzioni della sua epoca con un nuovo modo di pensare la vita, le forme, lo spazio
Figura complessa ed eclettica, Charlotte Perriand ha attraversato con slancio e curiosità l’intero Novecento; vivendo appieno la grande stagione dello sviluppo della cultura industriale e quindi della modernità. Figlia delle avanguardie del suo tempo, ha brillato per intelligenza, anticonformismo ma sopratutto per l’originalità del suo pensiero.
È stata una pioniera del modernismo che ha sperimentato una grande pluralità di linguaggi dall’architettura al design; dall’urbanistica alla fotografia; dalla politica all’impegno civile. La sua ricerca l’ha portata oltre le convenzioni, aprendole la mente ad un nuovo modo di pensare la vita, le forme e anche lo spazio. Instancabile viaggiatrice, ha lavorato a lungo in oriente facendo dell’incontro con un’altra cultura. Un’occasione per accrescere la propria creatività, imparare nuovi modi di immaginare, di progettare e di aprirsi – in anticipo sui tempi – al multiculturalismo.
Charlotte Perriand. L’avanguardia è donna
La mostra realizzata per gli spazi di M77 è suddivisa per aree tematiche; offrendo una visione completa dei principali aspetti che caratterizzano il lavoro e la sensibilità di Charlotte Perriand.
Nella prima parte viene presentata una selezione di fotografie che ha per soggetto le montagne, luogo caro all’artista e grande fonte d’ispirazione, Tra queste svetta un ritratto a dimensioni naturali della stessa Perriand in tenuta da sci. Seguono poi, due ritratti delle sue amicizie più celebri, Le Corbusier e Fernand Léger, ai lati del suo imponente Partenone, fotografato durante il viaggio ad Atene per il convegno degli architetti nel 1933.
Il percorso espositivo prosegue con la serie da lei denominata Art Brut (non legata alla corrente artistica dell’arte cosiddetta outsider), dove alcuni objet-trouvés naturali, spesso trovati sulle spiagge della Normandia, vengono fotografati in modalità still life, emergendo sotto lo sguardo dell’artista come vere e proprie opere d’arte. La panoramica al pian terreno si conclude infine, con due grandi fotografie di un blocco di ghiaccio che la Perriand trasforma in simbolo e metafora con le mani che lo innalzano; al centro l’iconico ritratto che vede Perriand a torso nudo in atteggiamento vittorioso su una vetta in Savoia.
Al primo piano chiude invece il percorso una selezione di fotografie di paesaggi marittimi e di centri urbani. Barche, reti e scene balneari, la metropolitana e vari scorci di vita quotidiana immortalati tra Croazia, Inghilterra, Parigi e il Giappone. Scatti in ogni dove, annotati come appunti visivi per la sua creatività a tutto tondo. Le forme di oggetti e strutture diventano ispirazione per le forme dei suoi arredi e delle sue architetture.