Fino al 7 agosto, Antonio Finelli è il protagonista della nuova mostra a Palazzo Merulana. L’istituzione romana, infatti, in collaborazione con Fondazione Elena e Claudio Cerasi e Coop Culture, presenta L’aria di Roma; personale dell’artista romano organizzata da Medina Art Gallery.
Un mondo immobile fatto di architetture disabitate. Una realtà che Antonio Finelli imprime sulla tela le strade, le piazze e l’atmosfera di Roma, catturato dalla luce della città eterna
Luoghi dell’anima e pretesti figurativi decantano una speciale maniera di vedere. Antonio Finelli descrive quello che vede senza indugiare troppo sul dettaglio. Egli cattura la luce di pieno giorno in mezzo ad architetture disabitate dalla figura umana. Ciò che risulta è l’atmosfera visiva di un mondo immobile, dove pare di sentire il “langage des fleurs et des choses muettes”, come lo immaginava Baudelaire.
In questa continuità espressiva vale soprattutto la luce che si deposita sulle cose viste, Finelli infatti immagina il paesaggio come “natura silente”. Prosegue così un fruttuoso dialogo con la Scuola Romana, che rivive nei luoghi dove il suo sguardo si deposita; luoghi titolari di una tradizione di pittori e di arte che ha imbevuto strade, piazze e perfino l’aria della città.
È una pittura colta, quella di Antonio Finelli, che nasce dalla meditazione per raggiungere un alto grado di espressività. I paesaggi sono incisi come cammei nella luce e nel colore: la variabilità dei temi, affermata senza cedere all’uniformità, mette in scena le qualità di una toccante elegia luminosa.
Le opere di Antonio Finelli, attraverso lo studio continuo della luce, ricercano la Roma metafisica e contemporanea con particolare focus sul territorio del Primo Municipio Roma Centro, Esquilino e Piazza Vittorio. La suggestività di Palazzo Merulana sublima la concettualità delle opere dell’artista.