Fabbrica Eos Gallery presenta a Milano, dall’8 settembre all’8 ottobre 2022, la mostra Heart Earth di Zeroottouno; duo creativo di origini calabresi composto da Davide Negro e Giuseppe Guerrisi.
Quindici opere, alcune delle quali realizzate appositamente per la mostra, in cui interagiscono materia primigenia proveniente dalla terra e luce, neon e vetro. Un incontro dà forma ad una compenetrazione tra materiale e immateriale o, come affermava Hegel, a “Ombre sensibili”.
Zeroottouno Heart Earth, il rapporto tra uomo e ambiente
“Nelle opere di Zeroottouno – scrive il curatore Alberto Mattia Martini – la natura non solo è soggetto della rappresentazione artistica, ma è coinvolta come parte attiva: forza creatrice e interagente con chiunque voglia sintonizzarsi con essa e con il proprio cuore. Zeroottouno, fin dagli esordi, esplora le relazioni tra uomo e ambiente, guardando all’elemento naturale come protagonista imprescindibile e determinante della propria indagine. La natura, nonostante la deturpazione egoistica subita dall’uomo, non porta rancore, né tantomeno cerca vendetta, ma anzi esprime tutto il proprio altruismo, desiderando e auspicando una comunicazione finalmente reale e leale, nonché di scambio intimante spirituale”.
Per gli spazi di Fabbrica Eos Gallery, Zeroottouno realizza, inoltre, l’installazione ambientale “432hz”. Qui l’elemento naturale assorbe il circostante, in un dialogo amplificato dalla presenza attiva del pubblico. Un ampio manto verde, costituito da erba naturale che vibra seguendo le onde alla frequenza di 432 hertz: la stessa utilizzata fino al 1939, quando si decise di fissare l’accordatura della nota LA a 440 hertz. Non un nostalgico ritorno al passato, ma il tentativo e l’invito a riconnettersi con la frequenza che probabilmente meglio si armonizza con quella del vivente, e quindi anche con il battito cardiaco. Una sincronizzazione emozionale ma anche cerebrale, che invita a riflettere sullo scambio potenzialmente infinito tra terra e cuore; che appunto nella lingua anglosassone differiscono solamente per il posizionamento della lettera “h”.
È infine esposta “Anima mundi”, una scultura/installazione composta da un grande tronco d’ulivo, sezionato e trafitto nell’anima da una fulgente lama di luce di neon blu. «Mater natura anima mundi: a chi o cosa risponde la vita, a quale legge? A quale mistero l’uomo deve credere per poter vivere? La natura – conclude il curatore – è l’anima del mondo e quindi dell’umanità. Il cuore dell’uomo è nella terra e la terra è il cuore della vita umana, senza questo accordo armonico il nostro petto smetterebbe di pulsare».
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Zeroottouno è un duo artistico composto da Davide Negro (Catanzaro, 1985) e Giuseppe Guerrisi (Cinquefrondi, Reggio Calabria, 1984). La loro ricerca è la risultante di anni di sperimentazioni individuali in aree di interesse diverse, che trova dei punti in comune attraverso la sovrapposizione delle singole riflessioni sulla società contemporanea e sulle dinamiche che regolano il rapporto uomo-natura. Gli elementi naturali, dunque, sono parte integrante del lavoro di Zeroottouno, fino a diventarne spesso il fulcro centrale.