Nari Ward è il protagonista del nuovo progetto realizzato da Fondazione Nicola Trussardi per la città di Milano; Gilded Darkness [L’oscurità dorata] personale dell’artista americano presso gli spazi esterni e interni del Centro Balneare Romano, in zona Città Studi. In mostra, fino al 16 ottobre 2022, una serie di opere inedite che affiancano celebri sculture, installazioni e interventi ambientali.
Nari Ward, installazioni monumentali di oggetti abbandonati e rifiuti che invitano a riflettere sulle questioni sociali e politiche centrali del nostro tempo
Noto per le sue sculture e installazioni assemblate con materiali di recupero, dall’inizio degli anni Novanta, Nari Ward ha contribuito a immaginare l’arte e la cultura contemporanea come esperienze globali e polifoniche.
Di origini giamaicane, Ward si è trasferito con la famiglia a New York in giovane età, e dopo aver studiato arte all’Hunter College e al Brooklyn College si è stabilito ad Harlem, quartiere prevalentemente afroamericano di Manhattan. Colpito dal proliferare di oggetti abbandonati nelle strade di Harlem, Ward ha cominciato a collezionare oggetti dal forte valore simbolico.
Dalla manipolazione di questi materiali – passeggini, carrelli della spesa, ombrelli, lacci per le scarpe e altri oggetti trovati e rifiuti urbani – sono nate installazioni monumentali che hanno trasformato il linguaggio della scultura contemporanea, introducendo esperienze teatrali e immersive diventate poi un aspetto tipico dell’arte di questo nuovo secolo. Ward ricontestualizza i materiali di scarto creando articolate macchine sceniche che richiamano l’attenzione dello spettatore sulle cicatrici degli oggetti, portando in primo piano questioni sociali e politiche centrali nel nostro tempo, dal razzismo alle crescenti diseguaglianze sociali, dalla povertà alla cultura del consumo, dalle migrazioni all’emarginazione, fino all’identità.
Amazing Grace, l’opera più nota ed iconica di Nari Ward.
Ad aprire il progetto, curato da Massimiliano Gioni, una delle sue opere più note, Amazing Grace. Una grande installazione, per la quale Ward ha raccolto più di 300 passeggini abbandonati che ha poi disposto in forma di scafo di nave. L’allestimento è accompagnato dalla voce della cantante gospel e attivista per i diritti degli afroamericani Mahalia Jackson, che intona Amazing Grace. Un brano dalla storia ricca e complessa, che si intreccia sia alle vicende dell’abolizionismo sia a quella del movimento per i diritti civili e alle dimostrazioni pacifiste degli anni Sessanta.
La colonna sonora amplifica la stratificazione di messaggi dell’opera. I passeggini vuoti evocano, infatti, le vite dei bambini che un tempo li hanno occupati ma anche quelle dei senzatetto che se ne sono appropriati per trasportarvi i loro averi. La forma dell’installazione ricorda, invece, le navi che trasportavano gli schiavi in America; ma al tempo stesso evoca storie di migrazioni ed esilio sempre attuali. Negli anni Novanta infine l’opera è stata letta anche come un tributo alle vittime della pandemia dell’AIDS; e il suo aspetto precario richiama gli innumerevoli altari di strada che tristemente ricordano le vittime di omicidi di afroamericani da parte della polizia.
Oggi si carica di ulteriore significato, è un anti-monumento che ricorda le immagini recenti dei passeggini lasciati nelle stazioni al confine con l’Ucraina per accogliere i profughi; ma è anche un grande abbraccio che avvolge gli spettatori in un’atmosfera malinconica e struggente.
Gilded Darkness [L’oscurità dorata],
Accanto ad Amazing Grace, Nari Ward presenta una serie di opere che mettono al centro molti temi che animano la sua ricerca: il dialogo tra culture; l’arte come spazio di incontro e scambio; il formarsi dell’identità al confine tra linguaggi e tradizioni diverse e, in particolare, una riflessione sulla funzione dei monumenti in un momento segnato dalla continua revisione della storia e dai numerosi crolli e le ripetute crisi che hanno definito questi ultimi anni.
Al centro dell’esposizione si trovano alcune nuove produzioni, commissionate dalla Fondazione Nicola Trussardi, tra cui Emergence Pool. Un intervento sulla piscina – grande quasi come un campo da calcio – che viene trasformata in una gigantesca distesa dorata. Una fragile zattera composta da migliaia di coperte termiche galleggianti.
Poco lontano un’enorme bandiera bianca issata su una gru rievoca immagini di nazionalismo, violenza e sconfitta; mentre dagli altoparlanti di Battleground Beaconsi diffondono suoni e composizioni musicali realizzate in collaborazione con vari gruppi e individui che abitano e vivono a Milano. Paesaggi sonori che raccontano la relazione con la città di persone che provengono da altri Paesi e culture.