Ecco in scena il N° 5, ovviamente firmato Chanel

L’essenza della profumeria CHANEL è una certa passione per l’indefinibile; è espressione di uno stile piuttosto che di un ingrediente. Ogni fragranza CHANEL è un flusso di pensieri, una composizione complessa in cui ogni materia prima viene lavorata per dare vita a un caleidoscopio olfattivo. Una fragranza viva, come un concentrato di energia vitale che si evolve in modo unico in base all’affinità con la pelle di ogni persona.

In occasione della Mostra LE GRAND NUMERO DE CHANEL(Le Grand Palais Éphémère di Parigi 15 dicembre / 9 gennaio 2023)“…si potrà vivere un viaggio emozionale, un’occasione perscoprire tutte le sfaccettature di una fragranza e la sua funzione”. – diceThomas du Pré de Saint Maur, Head of Global Creative Resources Fragrance & Beauty, Fine Jewelry & Watches CHANEL.   

Benvenuti nel 1921. Un viaggio a ritroso nel tempo per vestire i panni di Ernest Beaux, profumiere di talento a cui una celebre stilista chiese di creare una fragranza “artificiale come un abito“. Durante questa esperienza immersiva e multisensoriale, incontrerete Gabrielle Chanel, che attende impaziente di scoprire il frutto del vostro lavoro. La couturière sceglie il quinto campione tra quelli da voi proposti e decide di dargli come nome il suo numero preferito. È solita presentare le sue collezioni il quinto giorno del quinto mese dell’anno, e spera che questo le porti fortuna… Non prenderete solo parte a una rievocazione: attraverso la realtà virtuale, avrete la possibilità di vivere davvero quel momento storico ed emozionante: la creazione di N°5.

“Quando Ernest Beaux le presentò il quinto campione, fu una rivelazione impressionante: Gabrielle Chanel non scelse questa nuova fragranza, la riconobbe.” – dice Hélène Fulgence, Direttrice del Patrimoine CHANEL.

È un’icona con un secolo di leggenda alle spalle: pensate forse di sapere tutto sul profumo più famoso dl mondo? Preparatevi a viaggiare nello spazio e nel tempo alla scoperta della sua dimensione artistica e olfattiva. Perdetevi nel suo mondo, assorbite la sua energia, vivendo in prima persona la sua rivoluzione…

Gabrielle Chanel è stata la prima stilista a dare il proprio nome a un profumo. N°5 è una creazione spettacolare la cui scia esprime una personalità intensa. Gabrielle Chanel considerava il profumo un accessorio essenziale per completare il look: per questo desiderava una fragranza che evocasse uno stile piuttosto che un fiore.

“N°5 è come una formula magica che rivela alle donne il loro potere. È il profumo per eccellenza perché non vuole imporre un ideale di femminilità, ma abbracciare la femminilità in tutte le sue sfumature”. –Hélène Fulgence, Direttrice del Patrimoine CHANEL

Ma Gabrielle Chanel ha voluto approcciare anche la creazione in modo unico e visionario, integrando sin da subito le competenze richieste in ogni fase della progettazione e della produzione e incaricando Ernest Beaux di creare il Laboratoire Parfums CHANEL. A lui sono succeduti tre profumieri, ognuno dei quali ha ereditato la responsabilità di garantire un approvvigionamento costante delle materie prime di alta qualità che compongono N°5.

“Nel mondo della profumeria, CHANEL ha una storia particolare. Sappiamo esattamente come ottenere ogni ingrediente per ogni formula. Abbiamo creato e possediamo tutte le nostre formule, il che ci ha permesso di lavorare su ciascuno degli ingredienti che le compongono. Per esempio, mi è capitato di incontrare un produttore di gelsomino in Egitto che si ricordava della visita di mio padre 40 anni prima e un produttore di agrumi che aveva già lavorato con Henri Robert, il predecessore di mio padre. È così che abbiamo lavorato nel tempo sulle nostre filiere e che abbiamo sviluppato la qualità delle nostre materie prime”. – Olivier Polge, Parfumeur Créateur della Maison CHANEL.

Un flacone rivoluzionario 

N°5 è una formula magica, l’essenza assoluta del lusso in una tonalità che ricorda l’oro fuso. Come il profumo contenuto al suo interno è astratto, così il flacone è essenziale, privo di ogni decorazione. Immaginate di essere una delle clienti privilegiate a cui Gabrielle Chanel ha riservato i suoi primi flaconi: non avreste ricevuto una boccetta elaborata, come ci si aspettava nel 1921, ma piuttosto un flacone squadrato, particolare, ricolmo di fuoco liquido. Poiché il lusso è tutto al suo interno, il flacone di N°5, realizzato in un vetro estremamente sottile, ha un design sobrio. Una rottura con la tradizione tanto quanto una scelta intenzionale: un contenitore che lascia trasparire il contenuto, che sarebbe divenuto il modello per tutti i futuri flaconi CHANEL.

“Questo flacone, all’inizio, non è nulla, ed è questo che lo rende straordinario. Essere solo un “catalizzatore” che esalta la personalità unica di chi lo indossa è una cosa piuttosto rara. Tutto il concetto di moderazione, di ordine, uno stile di questo tipo… è estremamente efficace. È un oggetto che porta con sé un significato e possiamo dire cosa sia solo guardandolo, anche senza leggere l’etichetta: è la definizione stessa di design.”  – Thomas du Pré de Saint Maur.

Insomma, chiudete gli occhi. Pensate alla parola “profumo” e a ciò che fa risuonare in voi. Con la sua fragranza astratta, un numero simbolico come nome e un flacone di una semplicità estrema, N°5 ha esercitato un fascino universale sin dal momento della sua creazione. È l’archetipo del profumo. La sua sobria eleganza lo ha reso un capolavoro di design, tanto da guadagnargli un posto al MoMA. È un’icona in grado di parlare per sé e camminare con le sue gambe fino al 1937, quando Mademoiselle dà per la prima volta un volto alla fragranza, celebrandola non solo come profumo, ma come un modo di vivere, come un modello di modernità, come uno stile. Marilyn Monroe, Catherine Deneuve, Carole Bouquet, ma anche Laurie Simmons, Salvador Dalì, Oskar Schlemmer, Burton Morris, Andy Warhol e tanti altri ancora.

“N°5 è l’esprit français per eccellenza. È un lusso che non teme le masse, ma che anzi è andato incontro alla propria epoca pur rimanendo sé stesso, senza temere di perdere il proprio valore.” – Thomas du Pré de Saint Maur.

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Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio nasce e vive a Milano. Fin da giovane ha coltivato una grande passione per la comunicazione. Nel corso di diversi anni di lavoro presso il Centro Documentazione della Casa Editrice Rizzoli-RCS, inizia a collaborare con diverse testate giornalistiche come Oggi, Europeo, Annabella, Brava, ecc. occupandosi di argomenti legati al lifestyle come benessere, moda e costume. Ciò le consente di accrescere e affinare il suo stile giornalistico. Iscritta all’ODG di Milano, il suo interesse per l’arte di vivere la porta a diventare direttore di un periodico del settore “Viaggi IN Benessere” mediante il quale cerca di trasmettere questa filosofia attraverso i suoi articoli su carta stampata e web. Attualmente collabora con Lifestar.it