In anteprima assoluta per l’Italia, fino al 17 giugno 2023, la Casa di Vetro ospita a Milano la mostra fotografica Duck and Cover. Storia della Guerra Fredda.
Una selezione di 65 immagini iconiche provenienti in gran parte dagli Archivi di Stato americani, inclusi quelli della CIA; che ripercorre il lungo conflitto semi-armato che ha contrapposto le democrazie liberali alle dittature comuniste capitanate dall’URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, oggi Federazione Russa) e dalla Repubblica Popolare Cinese.
Duck and Cover / Accucciati e Copriti le immagini che raccontano lo scontro tra due ideologie contrapposte durante la Guerra Fredda
Nel 2023 ricorrono il 75° del blocco di Berlino; il 75° della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata all’Onu; il 70° della fine della Guerra di Corea; il 50° del ritiro degli Stati Uniti dalla Guerra del Vietnam; il 50° del golpe di Pinochet in Cile. Tutti eventi che hanno segnato ideologicamente, politicamente e culturalmente il lungo scontro tra due concezioni alternative e in antitesi della società e del mondo.
Un periodo storico caratterizzato dalla paura di un’incombente disastro e contraddistinto dal terrore di un’imminente guerra nucleare su scala planetaria. Un clima ben interpretato dal titolo della mostra – in italiano “Accucciati e Copriti”, in primis sotto il banco se sei uno studente – tratto da quello di un famoso documentario statunitense del 1952 in cui veniva insegnato ai ragazzini delle scuole americane cosa fare in caso di attacco atomico.
L’esposizione è curata da Alessandro Luigi Perna, giornalista pubblicista specializzato in storia contemporanea ed esperto di fotografia, e prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose per il progetto History & Photography – la Storia raccontata dalla Fotografia, la mostra è articolata in un innovativo formato espositivo che propone fotografie di grande impatto iconografico e ampli testi di approfondimento.
Nella sua narrazione il curatore non solo ripercorre i principali fatti dell’epoca ma cerca anche di proporre una prospettiva laica su un pezzo della Storia contemporanea ancora raccontato e deformato attraverso la propaganda e le ideologie delle parti contrapposte, protagoniste ancora oggi, nelle loro versioni aggiornate, del dibattito ideologico, politico e culturale delle democrazie liberali e delle autocrazie sparse per il pianeta.