In occasione dei 90 anni dell’artista biellese, il Chiostro del Bramante ospita Michelangelo Pistoletto. INFINITY. L’arte contemporanea senza imiti; una mostra dedicata al grande maestro dell’arte povera, a Roma fino al 15 ottobre 2023.
Un percorso narrativo, un racconto, un’esperienza d’arte che attraverso le opere simbolo di Michelangelo Pistoletto accompagna in un viaggio emozionante dentro la poetica e i tanti mondi di uno dei maestri del contemporaneo.
Michelangelo Pistoletto. INFINITY. L’arte contemporanea senza imiti
Un’infinità di modi di fare arte, un’infinità di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realtà. Al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilità di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi, di raccontare. Una mostra collettiva di un unico artista “perché nella diversità io mi sono moltiplicato”, come dichiara l’artista.
Michelangelo Pistoletto nel 2023 compie 90 anni e il Chiostro del Bramante inaugura la nuova stagione espositiva con una sua grande mostra. Un’occasione per condividere con il pubblico i lavori storici del maestro in dialogo con l’architettura rinascimentale oltre alle nuove produzioni, realizzate ad hoc per gli spazi del Chiostro, che sorprenderanno per l’instancabile energia creativa.
Le opere in mostra coprono pressoché l’intera carriera di Pistoletto, dagli anni Sessanta con i quadri specchianti, Metrocubo di Infinito, Venere degli Stracci, Orchestra di stracci, gli anni Settanta con L’Etrusco e la serie delle Porte Segno Arte insieme ad Autoritratto di Stelle fino a lavori più recenti. Negli anni Novanta i Libri, nel Duemila i quadri specchianti oltre ai progetti legati alla formula della creazione, Love Difference – Mar Mediterraneo, al Terzo Paradiso.
Nel percorso, le quattro grandi installazioni site specific prodotte da DART – Chiostro del Bramante, completano il percorso riproponendo e attualizzando lavori particolarmente significativi, come Grande sfera di giornali (1966 – 2023), costruita all’interno della sala fino a occupare le dimensioni massime consentite dallo spazio; Labirinto (1969 – 2023) che costituisce una via sinuosa e indirizza verso le altre sale espositive alterando la percezione dell’architettura, l’annuncio programmatico Love Difference–neon (2005 – 2023), installazione luminosa composta da venti scritte al neon e presentata per la prima volta in occasione della Biennale di Venezia, dove l’artista ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera, oltre a una versione del Terzo Paradiso, realizzata in polistirene e PVC colorato a vent’anni di distanza dalla prima ideazione nel 2003, che occupa gli spazi esterni.