Abitare la vacanza: il Festival di Architettura che mette in rete comunità locali e visitatori

In copertina, Costa Paradiso: Alberto Ponis, Ph. Emanuele Piccardo

Con il primo appuntamento di Colletta di Castelbianco (Savona) prende il via sabato 15 aprile 2023, Abitare la vacanza LA VACANZA Festival di Architettura che mette in rete comunità locali e visitatoriin nome della sostenibilità e del rispetto per la natura, attraverso progetti sperimentali realizzati dagli architetti Giancarlo De Carlo, Vittorio Giorgini e Alberto Ponis, pensati a partire dagli anni Sessanta.

Attivare buone pratiche per la gestione dei territori, informare le comunità delle potenzialità di un’architettura e un’urbanistica di qualità nel contrasto al cambiamento climatico: è questo l’obiettivo di ABITARE LA VACANZA, il festival di architettura vincitore dell’avviso pubblico Festival Architettura II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Un progetto di plug-in (associazione capofila), U-Boot-Lab, B.A.Co. Archivio Vittorio Giorgini, LandWorks, e realizzato con il sostegno di Comune di Trinità d’Agultu e Vignola (SS), Comune di Piombino (LI), Comune di Castelbianco (SV), Ordine degli Architetti PPC Sassari e Ordine degli architetti PPC Savona.

Il festival ABITARE LA VACANZA si svolge dal 15 al 30 aprile 2023 in tre luoghi affascinanti e unici – Colletta di Castelbianco (Savona), Piombino (Livorno) e Costa Paradiso (Sassari) – che condividono la presenza di architetture moderne pensate e realizzate per le vacanze: il borgo recuperato da Giancarlo De Carlo a Colletta di Castelbianco, le opere di Vittorio Giorgini a Baratti (Piombino), e le architetture di Alberto Ponis a Costa Paradiso.

15-22 aprile, Colletta di Castelbianco (Savona)

Nel comune di Castelbianco in provincia di Savona, Colletta di Castelbianco è situato nella valle Pennavaira, a 300 metri sul livello del mare. Abbandonato per quasi due secoli dopo un terremoto che lo distrusse nel 1887, il borgo di origine medievale sulla antica via che collegava Albenga al Piemonte, è stato riportato a nuova vita a metà degli anni Novanta da un rigoroso lavoro di ricostruzione firmato dall’architetto genovese Giancarlo De Carlo. Un progetto di 58 appartamenti per 4.000 mq di superficie, che ha ricostruito case, archi rampanti, stradine, senza alterare l’antica forma urbana: un modello di restauro e recupero dei borghi italiani e di innovazione che ha fatto di Colletta la prima comunità̀ telematica italiana.

A Colletta il festival mette in atto tre azioni: la prima dal 15 al 22 aprile, con il collettivo GRRIZ (Luigi Greco e Mattia Paco Rizzi), nell’ambito della Petites Folies School (nata da GRRIZ e plug_in, che si prefigge di progettare spazi pubblici nelle aree interne) con la autocostruzione di una microarchitettura in una fascia di terreno di fronte al borgo; la seconda e terza azione sono previste per il 22 aprile, si inizia con le visite guidate al borgo recuperato da De Carlo, a cura di Inarch Liguria, per finire con il talk sullo spazio pubblico alla presenza delle istituzioni locali.

Redazione
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