Galleria Wunderkammern ospita a Milano la mostra Street Art Masters, dal 31 maggio al 24 giugno 2023, nella sede milanese della galleria. Una collettiva interessante e articolata che vuole riflettere sulle complessità legate ai linguaggi della Street Art.
“Ognuno di noi associa qualcosa a graffiti e tag, poster e stencil, murales e sculture urbane – scrive Giuseppe Pizzuto, curatore della mostra. È sorprendente vedere quante cose vengano mixate insieme quando si prova a parlare e a ragionare sulla Street Art. Vengono in gioco i concetti di vandalismo, legalità, pubblicità, riqualificazione, arte, muralismo, marketing, comunicazione, urbanismo e degrado. E tutto solo per degli strani segni che, a partire da un certo momento in avanti, hanno iniziato ad apparire in maniera sempre più potente e prepotente sui muri delle nostre città.”
Street Art Masters, linguaggi e immaginari dietro i segni che caratterizzano sempre di più le nostre città
In mostra i nomi più importanti e rappresentativi della storia di questo movimento: Blek le Rat, Invader, Shepard Fairey, Stik oltre i Miaz Brothers, artisti che da anni si mettono in gioco a colpi di sticker, stencil, marker, bombolette spray e tessere di mosaico, per promuovere il loro inedito linguaggio che sta conquistando la scena internazionale. Per alcuni l’arte urbana è un modo di protestare contro discriminazioni sociali, politica, istituzioni e proprietà privata, per altri semplicemente una forma di espressione libera senza alcun filtro.
Ad oggi, infatti, possiamo dire che i topi di Blek le Rat da cui l’artista prende il nome “rat” che è anche anagramma di “art”, lo sguardo di André The Giant di Shepard Fairey (OBEY) nelle cui opere è sempre presente un forte messaggio politico, il personaggio del videogioco di Space Invader e gli omini stilizzati di Stik – uno dei più giovani artisti in mostra per la prima volta alla Wunderkammern – sono iconici in tutto il mondo.
In allestimento è presentata al pubblico milanese una ricca selezione di opere inedite: pezzi unici o a tiratura limitata che spaziano dai supporti in tela alla carta. Il piano superiore della Galleria inoltre ospita una raccolta di ritratti dei Miaz Brothers, artisti italiani che come i grandi maescti della Street Art utilizzano l’aerografo – strumento affine alla bomboletta spray – stravolgendone natura e funzione.