Lo scrittoio Wave, disegnato da ruga.perissinotto, introduce la nuova collezione Fantin in metallo curvato. Risolto rispettando un preciso abaco di curve e raggiature, incarna perfettamente l’identità aziendale contraddistinta da prodotti funzionali e di assoluta pulizia formale.
Affrontata finora come componente di sistemi, essenziale alla loro funzionalità ma mai elemento concettuale fondante, la lamiera piegata diventa in Wave protagonista assoluta e oggetto poetico, articolandosi in una collezione che è intrinsecamente coerente con la produzione e l’identità di Fantin.
L’atto del curvare diventa in Wave elemento costituente di un nuovo alfabeto fatto di pochi raccordi morbidi dalle dimensioni accuratamente calibrate, che nel loro susseguirsi introducono un nuovo linguaggio stilistico, flessibile e adattabile a diverse tipologie di prodotto.
Lungo 105 cm e profondo 35 cm, il piano dello scrittoio sospeso Wave confluisce morbidamente nel sottostante ripiano, al contempo elemento strutturale e funzionale. Disponibile sia sul lato destro che su quello sinistro, questo pratico vano può essere personalizzato con o senza cassetto.
Ad accompagnare il debutto della collezione, anche una serie di piccoli complementi di arredo quali reggilibri e mensole da parete ad aggancio magnetico, tutti espressione di questo nuovo alfabeto.
Dai reggilibri con sponda, che irrompono con il colore nell’eterogenea discontinuità dei dorsi, fino ai reggilibri a onda, microarchitetture con cui giocare e personalizzare, mettere in risalto o celare.
Tutti gli elementi della collezione sono realizzabili in tutte e 35 le finiture della palette cromatica Fantin, ottenute con vernici a polvere atossiche, compresi gli 11 nuovi colori introdotti nel 2024.
Il tutto senza dimenticare la sostenibilità: consapevole dello stretto legame che unisce benessere umano e ambiente, Fantin prosegue sotto tutti i punti di vista il suo personale percorso virtuoso: da un lato materiali 100% riciclabili, quali il metallo che da sempre contraddistingue la sua produzione e il vetro, introdotto lo scorso anno in versione acidato in tinta come top per la Frame Kitchen, dall’altro la filiera corta dei fornitori e tecnologie produttive all’avanguardia, come l’impianto di verniciatura a polveri esclusivamente atossiche che consente un minor consumo di colore grazie a un innovativo sistema di riciclo interno.