L’ambiguo iperrealismo di Fernando Botero in mostra a Roma

Fernando Botero è il protagonista della stagione espositiva autunnale di Palazzo Bonaparte  a Roma. Una retrospettiva dedicata al grande artista colombiano, recentemente scomparso, che cade in occasione del Giubileo del 2025.

La mostra, curata da Lina Botero, figlia dell’artista, e Cristina Carrillo de Albornoz, grande esperta della sua opera, celebra anche il 25° anniversario dalla nascita di Arthemisia che produce il progetto.

“Un artista è attratto da certi tipi di forme senza saperne il motivo. Prima adotto una posizione per istinto, e solo in un secondo tempo cerco di razionalizzarla o anche di giustificarla” – Fernando Botero

Botero mostra roma palazzo bonaparte
Fernando Botero, Ballerina alla sbarra, 2001, olio su tela, 116 x 164 cm. Collezione privata

Dal 17 settembre 2024 al 10 gennaio 2025,  dipinti, acquarelli e sculture e alcuni inediti saranno esposti nelle sale del Palazzo in una mostra che è la più completa mai realizzata a Roma. Opere di medie e grandi dimensioni che rappresentano la sontuosa rotondità del suo universo femminile, restituito con effetti tridimensionali e colori spesso sgargianti, ma tutt’altro che sinonimo di sensualità o di estetica naïf, primitiva. Ciò che pare in Botero non è mai la realtà in sé, ma rivestita con una patina di un’ambiguità iperrealista di matrice sudamericana.

Non mancheranno le versioni di capolavori della storia dell’arte, come le Menine di Velázquez e la Fornarina di Raffaello, il celebre dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck. E ancora, temi classici come il circo e la corrida, quest’ultimo forse il tema più interessante perché interpretato attraverso il filtro della tradizione ispanica molto sentita nell’arte, da Goya a Picasso.

Una sala è dedicata, infine, alla più recente sperimentazione tecnica del maestro che, dal 2019, dipinse con acquerelli su tela: opere quasi diafane, frutto di un approccio delicato, forse senile, ai temi familiari di sempre.

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