Indossato con audacia, applicato sulle labbra per evidenziarle o abbinato agli abiti per esaltarne l’allure… il colore è essenziale. Questo alleato dagli ineguagliabili poteri, che sfuma volontariamente per esprimere meglio una visione d’insieme, possiede caratteristiche ben precise.
Così il rosso, il primo colore padroneggiato dai pittori, è poi diventato l’allegoria della passione amorosa. Più discreto, il rosa, retaggio degli abiti regali, si è via via evoluto fino a incarnare oggi un’innocenza che ricorda quella di una Barbie. Anche l’arancione, sostituto dell’oro e ancestrale cromia della seta, si è trasformato fino a diventare sinonimo dell’energia presa in prestito agli elementi naturali.
Infine, la ricchezza del marrone, profondo e intenso fino al prugna. Pigmenti cioccolato che, mescolati alla complessità della malva, si trasformano progressivamente in simbolo del femminismo. Già negli anni Venti il rossetto divenne il segno distintivo di un glamour affermato e dell’emancipazione. Le suffragette ne fecero la loro bandiera nella lotta
per il diritto al voto, dichiarando le loro capacità intellettuali e la loro abilità di reinventarsi ogni giorno. Da quel momento, per Mademoiselle Chanel, il rossetto divenne un vettore di soft power: “Se siete tristi, indossate il rossetto e attaccate”, dichiarava con il suo leggendario aplomb.
È l’elemento istintivo, persuasivo, di affermazione che resta inciso per sempre nella nostra memoria. Ciò che scegliamo, in modo consapevole o meno, oltrepassa l’ambito dell’abbigliamento per abbracciare tutta la silhouette, dalla testa ai piedi. Ma le labbra, pronte a indossare ogni sfumatura e ad adattarsi a ogni stato d’animo. Rappresentano il tocco finale prima di uscire. Sulle labbra viene applicato l’unico colore in grado di rendere il nostro look make up indimenticabile.
Nel 1924, Gabrielle Chanel crea il suo primo rossetto, che considera un “emblema di eleganza”. Il suo approccio avanguardista immagina un’allure globale e crea uno stile che rivela un modo di essere, uno stato d’animo in cui il colore si fa mezzo di espressione, instaurando un autentico dialogo tra make up e abbigliamento.
Un secolo dopo, 31 LE ROUGE torna ad affermare la quintessenza di questo spirito creativo, fedele ai codici di CHANEL.
Ispirato agli specchi che rivestono la leggendaria scalinata di Rue Cambon, lo scrigno dal design squadrato e sfaccettato di 31 LE ROUGE è il numero più irresistibile nella storia dei rossetti della Maison. Questo oggetto sofisticato unisce eleganza e funzionalità, virtuosismo tecnico e creatività, l’assoluta unicità del design e il suo stile fluido. La trasparenza del vetro e il riflesso metallico della ricarica trasmettono l’intimità del gesto e l’estetica dell’applicazione.
Presentato nel 2023 e declinato in una gamma di dodici nuance dal risultato satinato, 31 LE ROUGE arricchisce oggi la sua collezione di nuove tinte opache e luminose. Dodici nuove creazioni direttamente ispirate a un patrimonio cromatico unico ed eccezionale, dalla raffinatezza dell’appartamento di Mademoiselle agli atelier de couture, passando per l’effervescenza della boutique di 31 Rue Cambon. Per questa inedita palette 31 LE ROUGE, lo stick si veste di un elegante motivo che ricorda i tessuti, impreziosito dalle lettere CHANEL a rilievo.
Con il suo aspetto couture e il suo guardaroba dai colori intramontabili, 31 LE ROUGE offre una vera esperienza visiva e sensoriale, nel gesto di applicazione e nella sensazione al contatto con le labbra. Idratante e confortevole, la sua formula ricca di olio di gardenia, un fiore bianco coltivato da CHANEL, sublima le labbra giorno dopo giorno grazie all’azione rimpolpante, levigante e rassodante. Frutto dell’expertise della Maison, 31 LE ROUGE coniuga sapientemente opacità e luminosità, in un gioco di contrasti che regala alle labbra un look accattivante. Invece di riflettere la luce, 31 LE ROUGE la assorbe per offrire un risultato deciso e potente.