Anche quest’anno, durante le festività di Pasqua, il Refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie a Milano, che custodisce il Cenacolo Vinciano, resta chiuso a causa della pandemia ma si offre virtualmente ai visitatori.
In collaborazione con Haltadefinizione, tech company di Franco Cosimo Panini Editore, e con la Direzione regionale Musei Lombardia, l’Istituzione milanese offre la possibilità di godere comodamente da casa del capolavoro di Leonardo da Vinci.
Una visita virtuale che accompagna curiosi e appassionati alla scoperta dell’Ultima Cena di Leonardo. Dalla nota e discussa disposizione dei personaggi attorno al desco, ai dettagli della tavola imbandita quasi invisibili a una visione normale e alle curiosità che nascondono.
Il Cenacolo di Leonardo Da Vinci, il capolavoro tra tradizione ebraica e quotidianità del ‘500
L’ambientazione dell’affresco è nota, gli apostoli riuniti assieme al Cristo partecipano alla cena di Pasqua ebraica, il Pesach, in ricordo dell’ultima cena consumata dagli Ebrei prima della fuga dall’Egitto. Se però il menù tradizionale di Pesach dovrebbe comprende erbe amare, pane azzimo, charoset, agnello arrostito, vino, le pietanze che compaiono nel Cenacolo dipinto da Leonardo sono molto diverse.
L’artista fiorentino, infatti, ha imbandito la tavola rispecchiano le abitudini alimentari del ‘500. Tra stoviglie in peltro, bicchieri in vetro e tessuti decorati, che mostrano tutta la ricerca sulla luce e la sapienza pittorica di Leonardo, spuntano piatti di anguille all’arancia, melegrane e agrumi a fette, piccoli pesci e una saliera rovesciata.
Una prova dell’attenzione per la quotidianità e per le mode alimentari introdotte all’inizio del cinquecento, con l’arrivo di ingredienti esotici, che Da Vinci mescola con rimandi ai grandi complessi pittrici del quattrocento. Una ricerca di dettagli “coevi” che aiutavano i frati del convento ad immedesimarsi nella scena ed entrare intimamente in contatto con la figura divina.
Immagini in alta definizione alla scoperta dei dettagli e dei segreti dell’Ultima Cena di Leonardo
Tutti questi particolari e altri dettagli inediti sono a disposizione dei curiosi grazie alle immagini ad altissima definizione la tavola realizzate con l’acquisizione in gigapixel del capolavoro da parte di Haltadefinizione.
Disponibile gratuitamente sul sito del Cenacolo Vinciano e corredato di 16 approfondimenti, la visita virtuale accompagna l’utente ad immergersi tra pennellate e i particolari meno conosciuti del celebre affresco di Leonardo da Vinci.