Il 2016 sarà un anno fondamentale per la Triennale di Milano, che ha preso la decisione storica di riorganizzare l’Esposizione Internazionale. L’ultima Triennale tradizionale risale al 1996, col tema “Identità e Differenze”. Nel 2000, con la riforma da Ente a Fondazione, il Consiglio di Amministrazione della Triennale – e in modo particolare il Presidente Augusto Morello – decisero di impostare una Triennale che dilatava la sua programmazione su tre anni con lo stesso tema di riferimento “La memoria e il futuro”. La XXI Triennale porterà invece svariate novità e si svolgerà dal 2 aprile al 12 settembre 2016: dal Salone del Mobile al Gran Premio di Monza, due degli eventi più internazionali di Milano e Monza, luoghi emblematici nella vita della Triennale. Si svolgerà in modo inedito aprendo non solo i suoi spazi e quelli del Parco Sempione, (dove la Triennale ha lasciato segni importanti come la Torre del Parco, il Teatro Continuo di Burri, l’at- tuale Bar Bianco, la Biblioteca, i Bagni Misteriosi), ma sarà diffusa in tutta la città: dalla Fabbrica del Vapore all’Hangar Bicocca, dai Campus del Politecnico a quello della Iulm, dal Museo delle Culture che presto sarà inaugurato alla Villa Reale di Monza. Di grande attualità il tema: XXI Secolo. Design after design. Il progetto oltre il progetto nel nuovo millennio.
Il comitato scientifico della XXI Triennale è composto da Claudio De Albertis, Presidente della Triennale di Milano; Vicente Gonzalez Loscertales, Segretario Generale del Bureau International des Expositions; Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Pres- idente della Fondazione Museo del Design; Silvana Annicchiarico, Direttore di Triennale Design Museum; Andrea Cancellato, Direttore Generale della Triennale di Milano; Andrea Branzi; Luisa Collina; Elizabeth Diller e Ricardo Scofidio; Kenya Hara; Stefano Micelli; Pierluigi Nicolin; Richard Sennett; Cino Zucchi.