Renoir: 10 cose da sapere sull’artista e sulle sue opere

Foto copertina: Autoritratto (1910) Pierre-Auguste Renoir, Public domain, via Wikimedia Commons

Pierre-Auguste Renoir fu un noto pittore dell’ottocento. Sin da piccolo era particolarmente portato sia per il canto che per il disegno e il padre lo indirizzò verso l’arte. Inizialmente si dedicò alla decorazione di porcellane, stoffe e ventagli. oggi di questi lavori non rimane traccia, ma fu proprio da qui che cominciò la sua popolarità.

Pierre Auguste Renoir

1. L’impronta impressionista. Tra i grandi amici di Renoir vi furono molti impressionisti e anche lui, come i suoi colleghi dell’epoca partecipò alla mostra degli impressionisti che si tenne nel 1874 nello studio del fotografo Nadar.

2. Lo stile. Pierre Auguste Renoir venne a lungo identificato come “il pittore della femminilità” per la sua bravura nel rappresentare i tratti dolci e distintivi delle donne. Molti sono infatti i suoi soggetti femminili. Oltre al soggetto, Renoir rende un tutt’uno il colore e la forma dei suoi personaggi, usando colori forti, accesi e coinvolgenti. Lo scopo della pittura di Renoir è quello di catturare le emozioni e rappresentarle sulla tela.

3. Renoir e Monet. Renoir e Monet furono per moltissimo tempo amici oltre che colleghi. Non di rado poteva capitare di incontrarli a realizzare le loro opere en plein air com’era tipico per i pittori dell’epoca. Nonostante l’amicizia e uno stile pittorico piuttosto simile i due si differenziano in particolare per l’uso del colore. Se quello di Renoir è forte e acceso, quello di Monet è delicato e spesso intento scegliere colori “pastello” dalle tinte più chiare

La grenouillere Renoir

4. L’opera. La Grenouillère di Renoir rappresenta il noto stabilimento sull’isolotto di Croissy, nel centro della Senna. In quegli anni erano soliti frequentarlo l’élite della borghesia francese. Questo è sicuramente uno dei dipinti che forse più di altri rappresentato il modo di vedere la vita e di trasportarla nella sua arte di Renoir: la joie de vivre. Dal dipinto infatti emerge un naturale senso di tranquillità e spensieratezza, tipico dei momenti di vacanza.

5. La Grenouillere: Monet e Renoir. Tutti e due gli artisti rappresentarono il medesimo soggetto, la Grenouillere appunto. Non solo, anche l’angolazione scelta è la stessa, ma subito si notano due differenze. La prima è la figura umana che nell’opera di Renoir è portata in primo piano con una particolare attenzione ai dettagli. La seconda è invece il colore. Se Monet sceglie colori tenui, Renoir invece punta su tinte sgargianti trasmettendo così tutta la la joie de vivre.

Le bagnanti Renoir

6. L’opera. Le Bagnanti di Renoir sono due donne posizionate in primo piano che mostrano tutta la loro fisicità mentre altre tre si notano sullo sfondo. L’ambiente è quasi surreale, idilliaco e le due donne sono un tutt’uno con l’ambiente circostante. Con quest’opera Renoir cercò di esprimere, nuovamente il piacere della vita, simbolo che rimarrà tale per sempre nelle sue opere, in particolare proprio grazie a questa. Molti infatti pensano che le Bagnanti sia una sorta di testamento pittorico dell’artista che morì soli pochi giorni dopo.

7. Le altre Bagnanti. Il tema delle bagnanti è un tema piuttosto ricorrente nella pittura. Le più note sono senza dubbio le Grandi Bagnanti dipinte da Cézanne, ma a dipingerle furono anche Seurat, Picasso e Courbet.

Moulin de la Galette Renoir

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Pierre-Auguste Renoir, Public domain, via Wikimedia Commons

8. L’opera. Il Mouline del la Galette era un locale di Montmartre piuttosto frequentato all’epoca. Nell’opera l’artista decide di raffigurare una normale domenica con i soggetti tutti spensierati, intenti a ballare e divertirsi. Questa è la prima opera di Renoir con figure in movimento e non più statiche.

9. Il successo. Presentata alla mostra degli impressionisti l’opera divenne uno dei simboli dell’impressionismo romantico, tanto apprezzato soprattutto dai collezionisti. Tra le tante considerazioni che vennero fatte quella che meglio la descrive fu quella di Georges Riviere “È una pagina di storia, un monumento prezioso della vita parigina, di una esattezza rigorosa. Nessuno prima di lui aveva pensato di notare qualche fatto di vita quotidiana in una tela di così grandi dimensioni; è un’audacia che il successo ricompenserà come conviene.

Renoir opere

10. Quadri. Tantissime le opere di Renoir, tra cui le più famose sono senza dubbi quelle legate alla vita mondana parigina, come alcune che abbiamo visto qui. Di seguito è possibile trovare una piccola selezione di alcune delle sue opere più belle.

  • Ritratto di William Sisley (1864), Musée d’Orsay, Parigi
  • Ritratto di Bazille (1867), Musée d’Orsay, Parigi
  • Lisa con ombrello (1867), Folkwang Museum, Essen
  • Monet che dipinge nel suo giardino di Argenteuil, (1873), Wadsworth Atheneum, Hartford
  • Il palco (1874), Courtauld Gallery di Londra
  • Ritratto di Claude Monet (1875), Musée d’Orsay, Parigi
  • In barca sulla Senna (1875), National Gallery, Londra
  • Bal au moulin de la Galette (1876), Musée d’Orsay, Parigi
  • Giovane donna che tesse i suoi capelli (1876), National Gallery of Art di Washington
  • La balançoire (L’altalena) (1876), Musée d’Orsay, Parigi
  • Giovane donna con veletta (1876 circa), Musée d’Orsay, Parigi
  • Bal au moulin de la Galette (1876), Musée d’Orsay, Parigi
  • Giovane donna che tesse i suoi capelli (1876), National Gallery of Art di Washington
  • La balançoire (L’altalena) (1876), Musée d’Orsay, Parigi
  • Giovane donna con veletta (1876 circa), Musée d’Orsay, Parigi
  • Le bagnanti (1884-1887), Philadelphia Museum of Art, Filadelfia
  • L’enfant au fouet (1885), Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo
  • Ritratto di Stéphane Mallarmé (1892), Musée National des Châteaux di Versailles, Parigi
  • Portrait de Madame Stephen Pichon (1895), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer
  • Ritratto di Stéphane Mallarmé (1892), Musée National des Châteaux di Versailles, Parigi
  • Portrait de Madame Stephen Pichon (1895), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer
  • Ritratto di Stéphane Mallarmé (1892), Musée National des Châteaux di Versailles, Parigi
  • Portrait de Madame Stephen Pichon (1895), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer
  • Les grandes baigneuses (1901-1902), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer
  • Ritratto di Adèle Besson (1918), Musée des Beaux-Arts di Besançon
  • Le bagnanti (1918-1919), Musée d’Orsay, Parigi