A partire dal 23 agosto tornano i Suoni delle Dolomiti, l’originalissimo festival che da ventisei anni porta in cima alle più belle montagne trentine il meglio della musica internazionale con eventi attenti al rispetto dell’ambiente e capaci di mescolare arte e contatto con la natura. Musicisti e pubblico risalgono a piedi i sentieri fino a conche e prati, radure, vette dove solitamente nel primo pomeriggio la musica degli strumenti dialoga con il paesaggio circostante, gioca con l’eco, rende unico un giorno di sole, o insegue una folata di vento dispettoso.
Quale grande progetto culturale e ambientale I Suoni delle Dolomiti riuniscono anche le energie creative di un’arte che è testimone del mutare dei tempi e di una nuova sensibilità ecologica, di un nuovo ruolo – rispettoso e cosciente – dell’uomo nel mondo, così come dà voce, attraverso le performance, alle attese di ripartenza e rinascita che attraversano l’intera Europa.
L’edizione 2021 prende il via proprio da qui e promette un’estate diversa. Il calendario delle performance sonore, dopo un’anteprima a metà luglio, si sviluppa dal 23 agosto al 24 settembre esplorando una montagna poco nota ai più, in grado di regalare colori e panorami come in pochi altri momenti dell’anno e soprattutto colma di silenzi e attese.
Insomma, un mese di appuntamenti ambientati negli scenari più affascinanti delle Dolomiti trentine, raggiunti a piedi dal pubblico e dai musicisti che poi, tolti gli strumenti dagli zaini, si esibiscono proponendo musica che tocca tutti i generi.
Per maggiori dettagli si consiglia di visitare il sito: www.isuonidelledolomiti.it