Nell’arte sono svariate le raffigurazione di soggetti intenti a pensare. Questo semplice gesto quotidiano, solitamente, nel mondo delle arti viene inteso come un pensiero più profondo, quasi sempre legato alla filosofia e al pensiero della vita e della sua caducità o prosperità. Diversi sono i pensatori rappresentati da quelli nel mondo della scultura fino a quelli nel mondo dei dipinti, anche se, diciamocelo, Il pensatore vero è uno solo!
Il pensatore
Cominciamo dunque a parlare de la statua de Il pensatore. Questa è infatti una della rappresentazioni più famose dell’uomo intento nell’attività del pensare.
Chi scolpì il pensatore
Ok, vi abbiamo detto che la scultura de Il pensatore è certamente la più nota. Ma chi scolpì quindi il pensatore? Ebbene, fu l’artista francese Auguste Rodin a realizzarla tra il 1880 e il 1902. Questa enorme statura è in bronzo e oggi si trova nel museo parigini dedicato al suo scultore, il Musée Rodin.
Il pensatore di Rodin
Sebbene la scultura sia dei primo anni del ‘900, in realtà Il pensatore di Rodin viene concepito per la prima volta nel 1880 come coronamento della Porta dell’Inferno. Inizialmente infatti il personaggio doveva rappresentare Dante intento a osservare l’inferno. Piano piano questa idea venne scartata ma, la figura romantica e simbolista del pensatore si adattava benissimo con i valori tipici del periodo tanto che la figura prese una vita propria e distaccata dal progetto iniziale de La Porta.
Secondo Rodin, il Pensatore, era la giusta rappresentazione per celebrare il pensiero come punto di partenza per la creazione dell’opera d’arte oltre che come attività umana quotidiana volta soprattutto all’infinito e alla terra. E’ proprio per questo che, seppur non sia più Dante, il pensatore si avvicina molto alla sua figura. Entrambe infatti meditano in maniera totalizzante: Danta sulla dannazione mentre il pensatore sul mondo.
Il pensatore, la statua
La statua de Il pensatore richiama diversi generi stilistici passati e, nello specifico:
- L’Ugolino di Carpeaux: dal suo collega scultore francese Jean-Baptiste Carpeaux riprende la posa che caratterizza la sua opera della metà dell’800 L’Ugolino e i suoi figli;
- Michelangelo: dal grande Michelangelo Buonarroti, invece, prende spunto da diverse sue opere come al Lorenzo de’ Medici nella Sagrestia nuova e al Geremia sulla volta della Cappella Sistina.
Oggi Il Pensatore di Rodin originale si trova, come abbiamo già detto, nel Musée Rodin ma, in realtà, è possibile ammirarlo anche altrove. L’opera infatti divenne il simbolo di Rodin e di tutta la sua arte tanto che, una copia, venne posizionata anche sulla sua tomba a Meudon mentre un’altra copia è situata proprio all’ingresso del Rodin Museum di Filadelfia. Qualche anno dopo vennero eseguite altre copie della famosa opera di Rodin anche se ingrandite di cui una si trova anche in Danimarca, al museo di Copenaghen.
Infine, giusto per riassumere alcune delle principali versioni de Il Pensatore e dove si trovano, ecco qui una lista:
- Musée Rodin in Francia (originale)
- Saint-Paul-de-Vence, Francia
- Galleria internazionale d’arte moderna di Venezia
- Museum of Art di Baltimora
- Cleveland Museum of Art
- Columbia University, a New York
- Institute of Arts di Detroit
- Cimitero di Laeken, vicino a Bruxelles
- Nelson-Atkins Museum of Arta Kansas City
- Museo nazionale d’arte occidentale di Tokyo
- Museo Sakıp Sabancıa Istanbul
- University of Louisville
- Rodin Museumdi Filadelfia, Pennsylvania
- California Palace of the Legion of Honor, San Francisco
- Stanford University, Stanford, California
- Norton Simon Museum, Pasadena, California
- Museo Soumaya, Città del Messico
- Museo Singer Laren, Laren, Paesi Bassi
- Ny Carlsberg Glyptoteka Copenaghen, Danimarca
- Buenos Aires, Argentina di fronte al Parlamento
- Tel Aviv, Israele nell’atrio della RAD Data Communications
- Nasjonal gallerieta Oslo, Norvegia
- Monumento a Dante, a Trento(citazione)
- Collezione d’arte religiosa moderna nei Musei Vaticani, a Roma
- Fondazione Gianadda, Martigny
Tra le oltre venti versioni dell’opera di Rodin, l’originale è realizzata con la fusione in bronzo e ha dimensioni pari a 200×130×140 cm
Il pensatore quadro
Diversi furono gli artisti che ripresero il concetto dell’opera di Rodin. Da qui nacquero diverse opere de Il pensatore tra quadri e dipinti.
Una di queste è Malinconia di Edvard Munch. La serie, realizzata dal pittore norvegese nel 1891-1896 infatti riprende l’immagine di un uomo immerso nei suoi pensieri in riva al mare. La posizione dell’uomo, se non fosse per la mano messa leggermente diversa, è la stessa de Il pensatore di Rodin.
Totalmente diverso e assimilabile solo per il titolo e il concetto è invece Il pensatore, quadro di Giorgio De Chirico, realizzato nel 1973. Come era tipico della sua arte la figura che viene rappresentata è postmoderna e difficile da definire. Il concetto del pensiero esistenziale qui è espresso dalla tavoletta che tiene in mano con scritto “Sum sed quid sum” (Io sono ma cosa sono?). Una domanda esistenziale che rappresenta lo spirito de Il pensatore non solo del dipinto di De Chirico ma anche della scultura di Rodin.