Il futuro del fashion reinterpretato da Leonardo Carpinteri

Frequentare i “santuari” della moda, com’è diventata nel tempo la boutique di Modes a Milano, è il modo migliore per scoprire cosa aspettarsi dal futuro del fashion. I cambiamenti nel settore saranno sicuramente molti, dopo il subbuglio degli ultimi due anni: dalle modalità d’acquisto ai capi di tendenza che riempiranno i carrelli dei più fashion addicted, passando per la necessità di ripensare al ruolo del negozio fisico, tutto potrà risultare radicalmente cambiato nel “mondo dopo”.

Tre segnali per il futuro del fashion

Qualche segnale lo si intravede già: senza snaturare la propria natura di “collettore” di grandi marchi della moda e la propria missione di fornire ai clienti solo il meglio delle collezioni stagionali, Modes è stata tra le prime grandi boutique di alta moda ad aprirsi a collaborazioni all’insegna della sperimentazione. Il risultato sono state ora collezioni ≪trasformiste≫, come quella firmata da Curradi e Fouquet, in cui i capi dell’armadio di lui si confondono con quelli dell’armadio di lei, i materiali si fanno di recupero e i colori e le decorazioni ottenute rigorosamente con processi naturali.

Non a caso tra i grandi stravolgimenti ci sarà anche la “riconversione” dei negozi di abbigliamento in spazi di incontro. Da qualche anno, non a caso, le installazioni in boutique servono a presentare collezioni stagionali e capsule collection in edizione speciale.

Anche chi acquista capi e accessori di marca potrebbe trovare più comodo fare shopping da casa, comodamente seduti in poltrona e al costo di un click. Naturalmente sarà essenziale riprogettare l’esperienza d’acquisto anche in considerazione del canale digitale e farlo, soprattutto, in modo che risulti quanto più coerente possibile con quella che si vivrebbe in store. Più che solo digitale, del resto, lo shopping del futuro sarà omnicanale: potrà partire in negozio, dove ci si innamora fisicamente della borsa più trendy del momento, e finire poi online, dove la si può acquistare con tutta calma.

Modes è un brand che sta interpretando queste novità nel settore del luxury fashion al meglio, anticipando i tempi. Lo sta facendo creando spazi unici negli store fisici, tra cui figura anche quello di Parigi inaugurato di recente, insieme alle collezioni Modes Kids dedicate interamente ai bambini e neonati.

Redazione
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Lifestar è un magazine fondato nel 2014 di arte e cultura contemporanea. Si rivolge a tutti coloro che amano l’arte, la creatività, l’architettura, il design, la moda, il benessere e il lusso.