Il MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma, ospita Goda Budvytytė. Touch, color and fold personale dell’artista lituana. Dal 24 febbraio al 22 maggio, per la sezione IN-DESIGN, la graphic designer esplora il processo di creazione del libro non solo attraverso la vista, ma anche il tatto.
Iniziando dalla sua materia prima, la carta, e dispiegandone gli elementi costitutivi in modo sinestetico, in una dimensione spaziale e performativa, il tocco, il colore e la legatura emergono infatti come fattori primari che agiscono e s’influenzano a vicenda.
Goda Budvytytė. Touch, color and fold. Un’incontro interdisciplinare intorno al processo creativo del libro
Graphic designer indipendente, il lavoro di Goda si concentra su come tradurre diverse tipologie di contenuti in libri, identità visive, allestimenti e altre forme interpretative. Ha sempre dedicato molta attenzione alla collaborazione interdisciplinare, oltre che agli aspetti tattili, alla materializzazione delle sue creazioni. Ogni sostantivo nel titolo della mostra coincide con una specifica componente del bookmaking: “tatto” corrisponde alla carta; “colore” all’inchiostro; “piega” alla legatura.
Questi aspetti della ricerca di Goda Budvytytė sono esplorati grazie al coinvolgimento di professionisti provenienti da altre discipline. La coreografa e performer Ula Sickle – che condurrà una serie di sessioni guidate all’interno dello spazio espositivo basate sulla partecipazione del pubblico; la fotografa Rasa Juškevičiūtė e lo scrittore e curatore Bernardo José de Souza.
Al centro della scena, una struttura-libro, concepita in collaborazione con lo studio di architettura ĒTER, agisce come una sorta di maelström, un asse intorno e attraverso il quale ognuno dei contributi è libero di generare un proprio campo percettivo, in costante espansione.