Per la prima volta in Italia una grande retrospettiva dedicata allo spagnolo Joaquín Sorolla y Bastida. La mostra arriva a Milano, dopo il grande successo alla National Gallery di Londra. A Palazzo Reale, dal 25 febbraio al 26 giugno, Joaquín Sorolla. Pittore di Luce, questo il titolo della monografica, ripercorre la ricca e fortunata produzione artistica del pittore spagnolo.
Il progetto vede la collaborazione di prestigiose istituzioni museali pubbliche e private come il Museo de Bellas Artes di Valencia, l’Hispanic Society di New York; la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia, i Civici Musei di Udine, Musei di Nervi Raccolte Frugone, solo per citarne alcune. L’esposizione, infine, si avvale del Patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia, del Consolato Generale spagnolo a Milano, dell’Ente del Turismo spagnolo.
Innovatore e rinnovatore della pittura iberica a cavallo tra 800 e 900
Poco noto al pubblico italiano, Sorolla (Valencia 1863-Cercedilla 1923) è stato uno dei massimi rappresentanti della moderna pittura spagnola a cavallo tra Ottocento e Novecento. Un artista che ha contribuito in modo determinante al suo rinnovamento e aprendola al clima della Belle Époque.
Tra i più amati e apprezzati del suo tempo per la grande qualità tecnica che per il carattere umile e benevolo; Joaquín Sorolla ebbe grande fama anche in Europa partecipando e ottenendo prestigiosi premi alle grandi manifestazioni internazionali. Una storia la sua che si incrocia spesso con l’Italia, a partire da un primissimo soggiorno romano del 1885; alle assidue partecipazioni alle Biennali di Venezia; fino alla famosa Esposizione Internazionale di Roma nel 1911.
Joaquín Sorolla y Bastida. Pittore di Luce, 60 opere che ripercorrono la carriera artistica dell’artista spagnolo
Joaquín Sorolla torna così in Italia attraverso circa 60 opere, che raccontano la straordinaria evoluzione artistica di questo pittore ambizioso e determinato, che ha fatto dell’arte la sua ragione di vita.
Accanto al profondo amore per la pittura, tuttavia, Sorolla ha sempre accompagnato un ancor più intenso legame con la sua famiglia, il suo soggetto prediletto. In molte delle sue splendide tele, infatti racconta l’amore per la sua Clotilde, moglie, musa e vera compagna di vita, e per i tre figli, María, Joaquín ed Elena. Un legame che nutre la sua ispirazione e guida la ricerca verso la verità dell’immagine da riportare sulla tela, la quale può essere generata solo da una reale partecipazione e un’intensa emozione.
Quella di Joaquín Sorolla è un’esperienza artistica che fa dello studio della luce il suo punto cardine. Una ricerca condotta rigorosamente dal vero e en plein air, anche per i soggetti più impegnativi e di grande formato, che rappresenta la via maestra del rinnovamento pittorico verso un linguaggio raffinato, spontaneo e immediato. Rinnovamento che è magistralmente ricostruito nelle sezioni tematiche; lo sguardo sulla realtà, i ritratti, i giardini e i riflessi di luce, il mare, i topos e gli studi classici.