Meglio assumere un dipendente o affidarsi ai servizi di un freelance? Se anche tu ti sei posto questa domanda è bene che consideri alcuni aspetti prima di prendere una decisione. I diversi cambiamenti all’interno del mondo lavorativo degli ultimi anni hanno sicuramente portato a prediligere forme di lavoro più flessibili, come appunto il lavoratore indipendente, che presenta sicuramente diversi vantaggi rispetto alla figura dell’impiegato dipendente. Nonostante questo, collaborare con un freelance può prevedere anche degli svantaggi per l’azienda che bisogna tenere a mente, come ad esempio orari, reperibilità e luogo di lavoro.
Differenza tra un freelance e un dipendente
Prima di addentrarci nei diversi benefici del collaborare con un freelance è bene ricapitolare le differenze tra un lavoratore autonomo e un lavoratore dipendente.
La differenza sostanziale riguarda naturalmente la tipologia di rapporto professionale che intercorre tra il lavoratore e l’azienda.
Il lavoro subordinato, infatti, prevede una regolamentazione tramite un contratto definito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro di riferimento, sia questo un contratto a tempo determinato o indeterminato.
Il lavoratore freelance, invece, non risponde a un capo, ma lavora anzi per più clienti e instaura con ciascuno di essi un rapporto di collaborazione su misura per il tipo di progetto che andrà a svolgere. Questa collaborazione può essere occasionale oppure continuativa, ma anche nel secondo caso è bene ricordare che il freelance non fa comunque parte dell’organico dell’azienda.
Il lavoratore dipendente quindi avrà un regolare contratto di assunzione, le imposte e i contributi previdenziali verranno trattenuti sia in busta paga sia dal datore di lavoro e gli orari e la sede lavorativa saranno fissi.
Il freelance, invece, possiede un contratto di collaborazione, le imposte e i contributi verranno pagati direttamente dal lavoratore a partita IVA e il datore non potrà avere controllo sugli orari e sulla sede di lavoro.
Vantaggi di scegliere un freelance
Passiamo ora ai vantaggi dello scegliere dei servizi di freelancing online.
Iniziamo subito con l’aspetto che spesso interessa maggiormente, ovvero il risparmio economico. Sebbene gli stipendi siano abbastanza allineati con quelli dei lavoratori dipendenti, vi sono alcuni punti a favore del lavoratore indipendente. Infatti, le spese che verranno affrontate dall’azienda saranno inferiori in quanto viene a mancare il legame di esclusività contrattuale, oltre al fatto che l’azienda non dovrà farsi carico del pagamento delle tasse e dei contributi. A questo aspetto si aggiunge la possibilità di contrattare più facilmente il costo, ad esempio modificando o togliendo alcune parti di lavoro al freelance per rientrare nel budget.
Il secondo vantaggio riguarda gli orari di lavoro flessibili e la modalità lavorativa. Rispetto a un lavoratore dipendente, il freelance è abituato a lavorare per scadenze e obiettivi, poco importa l’orario in cui svolge la propria attività. Si tratta di un mindset molto orientato al risultato finale, in quanto il freelance sa che ogni progetto consegnato getta le basi per collaborazioni future.
Affidarsi a un freelance significa anche disporre di una risorsa aggiornata e altamente specializzata. Infatti, specialmente in alcuni settori, il lavoro indipendente presenta una competizione molto alta e per mantenersi attrattivi sul mercato i freelance devono provare di essere sempre informati sulle ultime novità.
Svantaggi di scegliere un freelance
Vediamo ora qualche nota dolente quando si tratta di collaborazioni con liberi professionisti.
Spesso si ha la falsa concezione che il freelance sia sempre disponibile per call dell’ultimo minuto, mail, meeting, progetti e chiamate. Non è così, bisogna tenere a mente che il freelance non lavora unicamente per noi e che sceglie i propri orari lavorativi. Si tratta di un punto fondamentale a cui i liberi professionisti tengono molto proprio perché è uno dei vantaggi che li spinge a scegliere la strada del lavoro autonomo.
In questo senso, un lavoratore dipendente potrebbe essere più disponibile in caso di urgenze, in quanto sempre presente in attività.
Un altro svantaggio riguarda proprio la mancanza dell’esclusività contrattuale. Proprio come l’azienda può decidere di non lavorare più con il freelance al termine di un progetto, anche il freelance può fare lo stesso. Sebbene i liberi professionisti calcolino in anticipo la quantità di lavoro che possono gestire, è importante ricordare che qualora al freelance subentrasse un grande progetto a cui tiene molto, potrebbe decidere di non proseguire con alcune precedenti collaborazioni.
Nel complesso, quindi, gli svantaggi del freelance riguardano la grande libertà contrattuale che possiedono.