Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries. Un viaggio nell’ignoto per interrogarsi sui misteri del mondo conosciuto; uno spazio di riflessione per scoprire quello che ancora non sappiamo di non sapere.
Questo è il tema centrale della 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano che inaugura il 15 luglio 2022; promossa da Triennale in collaborazione con il Bureau International des Expositions (BIE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries. L’ignoto come una dimensione ancora da scoprire, da vivere e da cui farsi stupire
Appuntamento tra i più importanti a livello internazionale nel mondo del design e dell’architettura l’’Esposizione Internazionale di Triennale Milano, che nel 2023 festeggerà i cento anni della sua fondazione, quest’anno affronta il tema dell’ignoto.
Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries propone uno sguardo nuovo sullo sconosciuto, non attraverso polarizzazioni – luce/buio, pieno/vuoto, scienza/arte –, ma come occasione di indagine. Dall’universo più lontano alla materia oscura; dal fondo degli oceani all’origine della nostra coscienza. L’ignoto diventa così una dimensione da vivere, non più in antagonismo con ciò che non conosciamo, ma come elemento di stupore di fronte alla vastità di ciò che ci sfugge.
Prospettive, contesti e provenienze differenti che danno vita a una costellazione di mostre, installazioni e progetti speciali; in un percorso che attraversa tutti gli spazi di Triennale. In accordo con il Bureau International des Expositions (BIE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, inoltre, la 23ª Esposizione Internazionale si svolgerà dal 15 luglio all’11 dicembre 2022, per garantire alla manifestazione la più ampia partecipazione internazionale.
40 paesi, 22 partecipazioni internazionali e oltre 600 opere per la 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano
Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries come nelle edizioni precedenti accoglie artisti, designer, architetti, provenienti da più di 40 paesi; oltre 600 opere; 22 partecipazioni internazionali. Forte è poi il contributo del continente africano, rappresentato da 6 padiglioni nazionali; Burkina Faso, Ghana Kenya, Lesotho, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda.
In linea con la tradizione delle Esposizioni Internazionali di Triennale, la 23ª edizione include anche una mostra tematica, curata da Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea, e una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali, sollecitate sotto l’egida del Bureau International des Expositions attraverso canali governativi. Francis Kéré – premiato con il Pritzker Architecture Prize 2022, il più importante premio internazionale per l’architettura – ha curato invece gli allestimenti negli spazi comuni di Triennale e due installazioni dedicate alle voci del continente africano.
Oltre alla mostra tematica, la 23ª Esposizione Internazionale ospita altre due grandi mostre: Mondo Reale, ideata da Hervé Chandès, Direttore Artistico Generale della Fondation Cartier pour l’art contemporain, e La Tradizione del Nuovo, curata da Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale.
Infine una una serie di installazioni e progetti speciali che vedono coinvolti gli storici dell’arte Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, il musicista e scrittore Francesco Bianconi, il filosofo Emanuele Coccia, la ricercatrice e docente del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano Ingrid Paoletti, l’artista e Grand Invité di Triennale 2021-2024 Romeo Castellucci, il maestro dell’architettura e del design Andrea Branzi.
Programma della 23ª Esposizione Internazionale