Malo, storica maison fiorentina specializzata in maglieria di cashmere, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, 22 aprile 2023, la manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta, ha deciso di dare un contributo reale, piantando, in collaborazione con Treedom, 1000 alberi in diverse aree del globo, dando così vita alla foresta “Malo Green Home” che assorbirà in totale 360 tonnellate metriche di anidride carbonica.
Treedom è il primo sito che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto che contribuiranno a realizzare. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 3.000.000 di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici. Grazie a tale business model, Treedom fa parte dal 2014 delle Certified B Corporations, il network di imprese che si contraddistinguono per elevate performance ambientali e sociali.
Malo da sempre si impegna a salvaguardare l’ambiente con collezioni limitate e filati riciclati e sostenibili. La foresta “Malo Green Home” rappresenta un aiuto concreto per l’ambiente e le culture locali.
Anche la collezione P/E2023 di Malo “L’Arte della Terra” è un inno alla sostenibilità e all’attenzione ambientale. Un aspetto importante che riguarda scelte sostenibili nei materiali, nei metodi e nei progetti che la maison fiorentina ha deciso di impiegare e sostenere.
In particolare, troviamo capi realizzati con la canapa, fibra naturale dalle straordinarie proprietà termoisolanti, traspiranti e antibatteriche. I tessuti di canapa uniscono alla robustezza la morbidezza, consentendo così di ottenere indumenti particolarmente comodi e confortevoli. La canapa si caratterizza per altre proprietà molto interessanti: riflette i raggi ultravioletti, scherma dai campi elettrostatici, non irrita la pelle perché anallergica e tiene lontano i batteri dalla superficie del nostro corpo perché antisettica. Inoltre, le piantagioni di canapa non necessitano di trattamenti aggressivi con pesticidi, diserbanti o altri prodotti chimici, andando così a ridurre al minimo l’impatto ambientale. La pianta può crescere sino a 4 metri, ha radici robuste che inducono l’ossigenazione del terreno ed è capace di bonificare i terreni inquinati e di arricchirli, aumentandone la produttività, grazie a un forte apporto di azoto. La canapa è inoltre una delle piante più efficienti nel convertire l’anidride carbonica in ossigeno.
Ma non solo: parte del cotone scelto da Malo per la realizzazione dei capi della collezione primavera-estate 2023 sostiene Cotton For Life, un innovativo progetto di Corporate Social Responsability, etico, solidale e sostenibile che promuove la coltivazione biologica di cotone egiziano, realizza una filiera tessile interamente eco-compatibile, socialmente responsabile andando così a incentivare una moda sostenibile.
«Come azienda di moda non possiamo non avere a cuore il tema della sostenibilità perché non c’è un pianeta B e dobbiamo prenderci cura di quello che abbiamo. In quest’ottica, da diverse collezioni abbiamo inserito il cashmere rigenerato con filati post-consumer, il re-cashmere con filati residui di produzione e dunque pre-consumer, progetti zero-waste come la nuova capsule collection Candies e i nostri cappellini Monsai, realizzati con fili di cashmere rivalorizzato. Più in generale, da tempo, lavoriamo seguendo la filosofia del produrre meno ma meglio, rispettando il pianeta e donando esclusività al cliente», dichiara Nancy Marchini, Direttore Marketing di Malo.