In occasione della Milano Design Week, Atelier Tapis Rouge rinnova completamente l’allestimento del nuovo spazio espositivo, inaugurato da pochi mesi in via dell’Annunciata a Milano, e presenta la collezione Inganni Spaziali firmata Armando Milani, autorevole voce italiana nello scenario internazionale del graphic design.
I quattro tappeti che compongono la collezione sono la trasposizione su larga scala di opere analogiche appartenenti agli anni ‘70 e rendono omaggio all’estetica di un’epoca contraddistinta da libertà espressiva, coraggio della sperimentazione e da un approccio spontaneo e giocoso che per sviluppare idee e trovare ispirazione utilizzava l’unione di mezzi espressivi diversi: dalle fotografie di sculture in carta prendevano vita immagini senza confini, fonti d’ispirazione per grafiche che nella fattispecie Milani sviluppò per conto di noti brand di beni di largo consumo, riviste, istituzioni, manifesti etici.
Particolarmente interessante il lavoro commissionato da alcune case farmaceutiche dell’epoca che avevano l’obiettivo di trasmettere visivamente, al consumatore, l’effetto del farmaco: uno su tutti il Nirvanil, un tranquillante prodotto dalla Midy, il cui disegno sulla brochure – sviluppato su maquette di carta – riproduceva onde evocative di un’idea di benessere, calma e relax.
Emozioni, Illusione, Groviglio, Connessioni sono i nomi dei tappeti e anche metafore di paesaggi emotivi racchiusi dall’accostamento delle parole “Inganni” e “Spaziali”, dove “Inganni” assume una connotazione quasi poetica, trovando traduzioni personali nei percorsi psicologici di chi osserva le opere e “Spaziali” evoca l’iperbolico dell’immensità dello spazio e il fascino contemporaneo della codifica del linguaggio digitale.
Emozioni
Sfumature progressive che trasformano gradatamente il nero in bianco caratterizzano il disegno di questo tappeto che attraverso una sensazione tattile di morbidezza suggerisce un’analoga dimensione psichica. Pattern generato da una maquette composta da cinque strisce di carta piegate, lavorate a più mani e quindi fotografate.
Illusione
Pattern geometrico optical dallo spettacolare effetto illusorio tridimensionale. L’alternanza di nero e bianco, di spigoloso e curvo, di sovrapposto e disteso, testimoniano un expertise unica nella selezione della palette e nella difficile resa del gradiente in tutti i suoi “pixel”, ottenuta attraverso la scelta delle tecniche di annodatura e della fattura di ogni singolo nodo che può contenere un numero variabile di fili di lana e seta in diverse composizioni.
Groviglio
Design ispirato a un collage di numerose chiome di capelli ritagliate da riviste, poi assemblate insieme, osservate, riprodotte graficamente. L’immagine evoca i moti ondosi presenti in natura, intrecci vegetali, grovigli di matasse che metaforicamente, in una dimensione psichica, diventano grovigli di pensieri.
Connessioni
Come in un gioco d’infanzia, questo pattern è stato ispirato da elementari catenelle di carta che creano connessioni simmetriche capaci di incantare lo spettatore in un illusorio gioco visivo.