Il savoir-faire nel cuore della collezione Métiers d’art 2024/25 by CHANEL

Il savoir-faire degli artigiani che impreziosiscono le creazioni CHANELin mostra nella collezione Métiers d’art che vede evidenziato il lavoro delle Maison d’art residenti al 19M. Fotografate negli atelier parigini prima della sfilata Métiers d’art 2024/25 che si è tenuta il 3 dicembre a Hangzhou, queste immagini catturano il virtuosismo dei loro gesti e la precisione del loro savoir-faire, che vengono costantemente reinventati.

Partner incrollabile di CHANEL dal 1983, Lesage, che quest’anno celebra il suo centenario, è entrata a far parte della Fashion Métiers d’art nel 2002. Per la collezione Métiers d’art 2024/25, i ricami della Maison si ispirano ai motivi dei paraventi Coromandel tanto cari a Gabrielle Chanel, rielaborati in uno spirito onirico e astratto. Tra questi, stivali eccezionali ispirati a un paio appartenuto alla stessa couturière e disegnati in collaborazione con il calzolaio Massaro, anch’egli una delle Maison d’art residenti di le 19M.

I tweed sviluppati dal dipartimento di design tessile di Lesage richiamano le ricche tonalità dei paraventi Coromandel e i riflessi della loro lacca. Per la sua ricerca innovativa di nuovi materiali e texture, l’Atelier di ricamo Montex, fondato a Parigi nel 1949, spinge i confini dell’immaginazione per ogni sua creazione. Per questa sfilata, Montex ha creato una treccia ricamata con fiori in filo fosforescente, dipinta a mano per dare un effetto ombra, e che ha preso vita durante lo spettacolo presentato al calar della notte sul lago Xihu.

Lemarié è un eccezionale lavoratore di piume e parurier floreale e da oltre sessant’anni orna le creazioni delle dieci collezioni annuali di CHANEL. Per la collezione Métiers d’art 2024/25, lo studio CHANEL Creation ha creato giacche color pastello adornate con boa di piume abbinate: una in seta verde giada, plissettata e trapuntata con motivo a diamante, è impreziosita da strisce di tulle e marabù; l’altra in velluto azzurro, imbottita e trapuntata, è avvolta in fiori di velluto in rilievo e applicati nelle cavità della trapuntatura.

Parte di Lemarié dal 2013, anche gli artigiani di Lognon hanno contribuito con la loro virtuosa plissettatura alla collezione. Una giacca in raso di seta bianco sporco plissettata da Lognon e poi arricciata e perlinata da Lemarié ha combinato due pieghe piatte che variavano in larghezza e orientamento per creare un effetto trapuntato 3D. L’abito che ha chiuso la sfilata combinava due tipi di plissettatura, sunburst e ‘au bonheur des dames’, impreziosito da Lemarié con intarsi di pizzo, filo di lurex e perline dorate che formavano grandi camelie. Laboratorio creativo in continua evoluzione, la modista e cappellaia Maison Michel è stata fondata nel 1936 da Auguste Michel e acquisita da CHANEL nel 1997.

Per la collezione Métiers d’art, Maison Michel ha creato grandi cappelli in pelle o feltro con tese strette. Aggiungono il tocco finale alla silhouette di un viaggiatore composta da una giacca con cintura e una gonna plissettata in tweed. L’orafo Goossens, fondato nel 1950 da Robert Goossenstrasforma bronzo, cristallo di rocca, legno e pasta di vetro in gioielli, ornamenti e oggetti decorativi d’interni eccezionali. Per questa collezione, Goossens ha creato una serie di pezzi in metallo dorato ispirati a un gioiello a forma di cuore degli archivi CHANEL, sul cui retro appare la texture di una foglia di ninfea che ricorda il tavolo creato da Robert Goossens per l’appartamento di Gabrielle Chanel al 31 di rue Cambon.

Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio nasce e vive a Milano. Fin da giovane ha coltivato una grande passione per la comunicazione. Nel corso di diversi anni di lavoro presso il Centro Documentazione della Casa Editrice Rizzoli-RCS, inizia a collaborare con diverse testate giornalistiche come Oggi, Europeo, Annabella, Brava, ecc. occupandosi di argomenti legati al lifestyle come benessere, moda e costume. Ciò le consente di accrescere e affinare il suo stile giornalistico. Iscritta all’ODG di Milano, il suo interesse per l’arte di vivere la porta a diventare direttore di un periodico del settore “Viaggi IN Benessere” mediante il quale cerca di trasmettere questa filosofia attraverso i suoi articoli su carta stampata e web. Attualmente collabora con Lifestar.it