Partiranno il 9 aprile alla Scala di Milano, con il balletto Il Giardino degli Amanti con protagonista Roberto Bolle, le celebrazioni in ricordo di Wolfgang Amadeus Mozart a 225 anni dalla morte.
Lo spettacolo sarà presentato in anteprima l’8 aprile con una serata speciale dedicata alla Lilt, la lega tumori. Il ciclo mozartiano proseguirà poi con il Flauto magico con la regia di Peter Stein a settembre, Le Nozze di Figaro a ottobre e poi, nella prossima stagione, con Il ratto del serraglio diretto da Zubin Mehta e la ripresa del Don Giovanni.
I protagonisti della produzione saranno un uomo e una donna contemporanei (Roberto Bolle e Nicoletta Manni) che scoprono di essere protagonisti di un’opera incompiuta di Mozart dando vita a una storia completamente nuova. A tal proposito, Bolle ha dichiarato: “È un’idea coraggiosa. C’è una bella differenziazione di stili dei nostri personaggi all’inizio con libertà di movimento che poi, nel labirinto settecentesco, diventa più classico.”
Il ballerino, entusiasta di avere alla Scala per la seconda volta una nuova creazione dopo quella di Cinderella, ha aggiunto: “In altri teatri è una possibilità data più facilmente. Qui, ad esempio, non c’è un piccolo secondo teatro, come al Royal Ballet, ma sarebbe bello per i ragazzi della compagnia avere la possibilità di fare workshop.”