La tecnologia a favore delle persone diversamente abili è uno degli argomenti più scottanti per quanto riguarda le più grandi aziende del settore: da sempre Apple, Microsoft e Google cercano di venire incontro alle minoranze, per permettere ai loro prodotti di essere utilizzabili da ogni tipo di persona. Proprio in questo ambito, Google ha deciso di finanziare il lancio di tecnologie a favore delle persone disabili nell’ambito del progetto Impact Challenge: Disabilities. Lanciata lo scorso anno, l’iniziativa si rivolge al mondo no profit per la realizzazione di strumenti tecnologici in grado di aiutare i disabili.
La sfida di Google per i disabili
Chiunque può partecipare facilmente: basta avere un’ottima idea e provare a svilupparla, soprattutto in ambito di strumentazione che poi, in caso di esito positivo, potrà essere promossa direttamente a Google in modo da essere realizzata. Nel corso di un anno, al colosso informatico sono giunte idee provenienti da oltre mille organizzazioni in 88 paesi diversi. Google.org ne ha selezionate 30, anche se ciascuna di esse – come sottolineato dalla stessa azienda – può essere applicata su larga scala, almeno potenzialmente.
Tra i progetti selezionati, la mappa online delle barriere architettoniche (che permetterebbe così ad ogni disabile di poter conoscere in anticipo i luoghi da poter visitare o quelli da evitare) e le stampanti 3D usate per dare a persone su sedie a rotelle i giusti supporti posturali: un grandissimo cambiamento per i disabili costretti ad usare la sedia a rotelle, spesso molto scomoda per la postura. Sono questi i cambiamenti più grandi che l’azienda ha quindi immaginato, e che renderebbero indubbiamente più facile utilizzare delle tecnologie per disabili, sfruttando finalmente la tecnologia a fin di bene per migliorare la qualità della vita di alcune persone. Basta davvero poco per farlo, e con l’impegno di Google e alcune straordinarie idee tutto questo sembra finalmente possibile.