Quanto la cultura Egizia ha influenzato l’Italia del periodo romano? Quali sono stati i risultati di questa contaminazione in ambito artistico e quali effetti ha avuto sulla vita quotidiana delle persone a partire dall’epoca ellenistica fino alla Roma imperiale? A queste e a molte altre domande risponde la prima mostra del Museo Egizio aperta al pubblico dal 5 marzo al 4 settembre 2016. Il Nilo a Pompei è la prima tappa di un grande progetto, Egitto Pompei, frutto della collaborazione tra il Museo Egizio, la Soprintendenza Pompei e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN). Le tre prestigiose realtà ospiteranno nel corso dell’anno diverse iniziative che mirano a indagare i rapporti tra la cultura egizia e quella greco- romana.
“Il fatto che la prima mostra temporanea dell’Egizio, il Nilo a Pompei, inauguri a meno di un anno dall’apertura del rinnovato Museo è motivo di forte orgoglio, per aver rispettato la promessa che il 1° aprile 2015 abbiamo fatto al nostro pubblico: quella di un Museo in continuo movimento, sempre aperto a nuove sfide e opportunità”, ha dichiarato la Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie, Evelina Christillin. “Il valore aggiunto della prima esposizione temporanea è che questa sia parte di un progetto nato dalla collaborazione con due tra le più importanti istituzioni archeologiche italiane, la Soprintendenza Pompei e il MANN. Il Museo Egizio crede fortemente nel valore della sinergia tra centri culturali, conscio che il fare rete sia ormai un requisito indispensabile per evolversi e valorizzare il patrimonio artistico e culturale nazionale”.
Il Nilo a Pompei è un viaggio dall’Egitto faraonico all’Italia Romana: sullo sfondo il mar Mediterraneo, come protagonisti oggetti e immagini che dalle rive del Nilo hanno toccato nuove terre, incontrato culture diverse e sono giunti sino a noi.
Partendo da Alessandria d’Egitto, passando dalla greca Delo e approdando a Pozzuoli in Campania seguiamo l’evoluzione di culti e motivi iconografici egizi. Il percorso espositivo, articolato in nove sezioni, si sofferma in particolare sui siti campani di Pozzuoli, Cuma e Benevento, con un approfondimento su Pompei e Ercolano. Il Nilo a Pompei presenta opere di straordinaria bellezza, per la prima volta esposte a Torino, come gli affreschi del tempio di Iside a Pompei o della Casa del Bracciale d’Oro; oltre 300 reperti provenienti da 20 musei italiani e stranieri. Il visitatore può inoltre vivere un’esperienza immersiva grazie alle splendide ricostruzioni in 3D di due Domus Pompeiane, quella del Bracciale d’Oro e quella di Octavius Quartio, realizzate grazie alla collaborazione con l’istituto IBAM del CNR. Un percorso di grande fascino che testimonia l’importanza e la complessità che la terra del Nilo ebbe per le civiltà greca e romana. La mostra è curata da Alessia Fassone e Federico Poole egittologi del dipartimento scientifico del Museo Egizio.
Tariffe:
• “Biglietto di ingresso online Museo Egizio + Mostra ”: € 17,00
• “Biglietto ridotto1 online Museo + Mostra 15-18”: € 13,00
• “Biglietto ridotto2-online 6-14”: € 3,00
• “Biglietto gratuito minori di 6 anni-online”: diritto di prevendita € 2,00