Negli ultimi cinquant’anni la tecnologia ha fatto passi da gigante, raggiungendo obiettivi che sembravano solo fantascienza. Si pensi alla realtà virtuale, alle stampanti tridimensionali, agli ologrammi di Microsoft, così come agli smartphone che usiamo tutti i giorni, ai computer e ai videogiochi iper realistici. Il Time ha stilato una classifica dei 50 oggetti tecnologici più influenti di sempre, che in un modo o nell’altro hanno condizionato pesantemente le nostre vite nel presente e hanno aperto nuove strade per il futuro. Se agli ultimi posti troviamo gli avveniristici Google Glass, lo scooter Segway e il drone Phantom di DJI, oggetti che ancora non hanno cambiato nel profondo la nostra quotidianità, tutt’altra storia avviene balzando ai primi.
A sorpresa, in decima posizione, troviamo il Magic Wand di Hitachi, un massaggiatore per il collo diventato senza tabù un vero e proprio vibratore per il piacere femminile, un oggetto che ha aperto orizzonti prima inaspettati. Al nono spunta invece l’Apple iPod, altro oggetto che ha cambiato radicalmente il modo di fruire della musica in mobilità, senza limiti; risalendo le posizioni, si incontrano altri oggetti a noi familiari, come l’IBM 5150, il Sony Walkman, che ancor prima dell’iPod è diventato simbolo di una generazione ribelle e dinamica, l’Apple Macintosh, che con la sua interfaccia grafica ha creato un modo di vivere il computer che sopravvive ancora oggi, in ottima salute fra l’altro.
Non è però l’ultimo oggetto creato da Apple a figurare nella Top Ten, al primo posto, considerato dunque come il device più influente della nostra storia recente, troviamo l’iPhone, creatura di Steve Jobs che ha cambiato davvero il nostro modo di vivere quotidiano. Prima di avere un telefono con la mela sopra esistevano già smartphone più e meno intelligenti, ma l’idea di inserire delle app in un dispositivo fatto di solo vetro, completamente touch, ha cambiato senza alcun dubbio tutti gli anni a venire. Per sfogliare l’intera classifica e vedere quali altri dispositivi sono stati scelti dal Time vi rimandiamo all’articolo ufficiale.