Apple vuole i migliori talenti dell’Italia e dell’Europa, è ormai ufficiale. Come, richiamandoli a Cupertino, in California? Non proprio, vuole raccoglierli a Napoli, stringendo un accordo con l’Università Federico II e il campus nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. A ottobre partiranno i primi corsi, riservati a 400 studenti: i prescelti avranno la possibilità di lavorare per nove mesi a stretto contatto con la società americana, che per loro ha disegnato un apposito piano di ricerca. Sono previsti laboratori all’avanguardia nel campo dello sviluppo di applicazioni iOS, con i primi sei mesi destinati al perfezionamento delle conoscenze, i secondi rivolti invece alla progettazione delle app e alla creazione di start up, che senza troppi problemi potrebbero arrivare in App Store.
L’operazione non ha ancora delle cifre ufficiali, per sistemare le strutture e i docenti si calcola che ci vorranno all’incirca 15 milioni di euro. Per arrivare all’accordo, il CEO di Apple Tim Cook avrebbe inviato in visita a Napoli una delegazione diverse volte nei mesi scorsi: questa era composta da Gilles Deltel (Strategic Initiatives), Daryl Hawes (Edu Specialist), Gilbert Ho (Education Strategic). Anche altri atenei del circondario saranno coinvolti da Apple, si parla dell’Orientale, del Suor Orsola Benincasa, Sannio, Salerno, Seconda Università di Napoli e Salerno-Fisciano, utili a svolgere dei pre-corsi per la selezione finale.