Pokémon GO vietato dall’Islam: “Blasfemo quanto l’alcol”

Se l’alcol rappresenta il male, Pokémon GO è forse anche peggio. È quanto pensa Abbas Shouman, vicecapo e assistente dell’Imam di Al Azhar, la massima autorità islamica sunnita in Egitto. Ha infatti dichiarato che il videogioco di Nintendo, uscito proprio oggi anche in Italia dopo aver conquistato gli USA, “influenza la mente in modo negativo, fa male al giocatore e agli altri senza consapevolezza”. Una pratica da evitare come l’alcol, sostanza proibita dall’Islam.

Sempre secondo Shouman, la tecnologia non dovrebbe essere “sprecata” per usi futili, al contrario dovrebbe aiutare l’uomo a far più velocemente azioni quotidiane, a sentir meno fatica. La sua principale paura è che gli smartphone diventino una sorta di droga, per questo il riferimento all’alcol, quando si trasformano in ossessione distraggono l’uomo dal lavoro, dagli affetti, dalla preghiera. Al momento il videogioco non è ancora stato rilasciato ufficialmente in Egitto, a questo punto difficilmente lo sarà, o almeno non senza polemiche.

Aurelio Vindigni Ricca
Aurelio Vindigni Ricca
Fotografo e redattore freelance, esperto di cinema e videogiochi, così come di tecnologia in genere. Caporedattore di Cinefilos Games e direttore editoriale di Vertigo24, oltre Lifestar.