Se frequentate Twitter, certamente vi sarete imbattuti in qualche “spunta blu”. Un piccolo badge accanto a un nome, solitamente famoso, utile a indicare l’ufficialità di un profilo o di una azienda di interesse pubblico. Se fino a oggi bisognava essere per l’appunto personaggi famosi o di rilievo per avere il badge, oggi basta seguire poche regole, poiché Twitter ha aperto la verifica a tutti. Tramite una pagina dedicata, tutti gli iscritti alla piattaforma possono provare a richiedere la certificazione del loro account.
La piattaforma è arrivata a questa decisione per permettere ai loro iscritti di essere più affidabili, dunque avere più seguito; indirettamente, potrebbe anche essere una mossa per far uscire dall’anonimato molti utenti, perché per ottenere la spunta bisogna utilizzare un nome reale e scrivere contenuti “puliti” dal punto di vista morale. Niente propaganda, niente odio, niente razzismo.
Ma davvero tutti possono ottenere la spunta? Si legge sul sito: “Approviamo account gestiti da utenti che si occupano di musica, moda, spettacolo, politica, religione, giornalismo, comunicazione, sport, imprenditoria e altre aree chiave di interesse. Se ritieni che il tuo account sia di interesse pubblico e debba essere verificato, in questo articolo trovi le informazioni su come inviare una richiesta.” È insomma chiaro che ciò che scrivete debba essere di interesse comune, se siete sicuri di questo perché non tentare.
