Oggi 17 agosto una colonna portante della nostra musica compie 80 anni. Parliamo di Mogol, che insieme a Lucio Battisti si è reso protagonista di alcune fra le migliori pagine della nostra storia. Sua la firma su decine e decine di successi negli anni ’60: Senza luce, Io ho in mente te, 29 settembre, Il Paradiso, Sono bugiarda, Sognando la California,A Chi, Ma che colpa abbiamo noi, E la pioggia che va, La spada nel cuore, Riderà, Se piangi se ridi, Una lacrima sul viso.
Fu grazie alla sua pressione che Lucio Battisti iniziò a cantare le sue canzoni, nonostante il mercato discografico fosse restio ad accettare una voce così particolare. Con il senno di poi, fu un successo immane, clamoroso, ancora oggi immortale. Mogol è stato autore anche di celebri cover: Mister Tamburino cantata da Don Backy, dall’originale Mister Tambourine Man, La risposta è caduta nel vento cantata da Luigi Tenco, da Blowin’in the Wind di Bob Dylan, Come una pietra che rotola cantata da Gianni Pettenati, da Like a Rolling Stone. Suo anche il testo di Impressioni di Settembre, scritto a quattro mani con Mauro Pagani, un vero e proprio manifesto della PFM.