E’ morto a 93 anni lo storico tedesco Ernst Nolte, divenuto celebre per le sue teorie tra le più controverse delle scorso secolo. Per tutta la vita ha cercato di liberare la Germania dall’ombra del Terzo Reich, cercando di minimizzare e contestualizzare l’ascesa di Hitler al potere e l’intero nazionalsocialismo.
Tra le opere più famose vengono ricordate I tre volti del fascismo del 1963, dove comparò gli ideali del fascismo e del nazismo individuandone una matrice comune, e Un passato che non vuole passare del 1986, in cui l’autore affermò che la Shoah era stata semplicemente una risposta ai delitti del bolscevismo. Proprio questa teoria scatenò intorno alla sua figura una serie di rivolte intellettuali che lo videro nell’occhio del ciclone per parecchi anni. In particolar modo divenne celebre la disputa con il filosofo Jurgen Habermas che definì le sue teorie come un tentativo di relativizzare l’Olocausto e di sminuire le colpe storiche della Germania. Come risposta ci fu la pubblicazione dell’ancora più estremo La guerra civile europea 1917-1945, ultima opera degna di nota che gli costò l’isolamento culturale fino ad oggi, giorno della sua morte.
FONTE: Corriere della Sera