Di film horror la cinematografia mondiale ne è ormai piena: dai prodotti più canzonatori, che divertono senza troppi fronzoli, a opere più serie e solenni, che spaventano e colpiscono il pubblico in modo deciso, si trovano pellicole per ogni gusto e genere. Finché però si può scegliere, a casa o al cinema, va tutto bene, va infinitamente meno bene quando ad un festival ci si trova quasi costretti a vedere un film, magari senza neppure sapere di cosa si va a parlare. È successo a Toronto che due spettatori siano svenuti durante la proiezione del film Raw, che in italiano si può tradurre con Crudo, Rude.
Sembra infatti che le immagini, che trattano di cannibalismo, siano davvero forti e sconsigliate a chi ha lo stomaco debole; se Ruggero Deodato negli anni ottanta squartava davvero gli animali e si affidava ai trucchi di Aldo Gasparri in Cannibal Holocaust, riuscendo perfettamente nell’intento di rendere verosimile le scene, oggi – in quanto a realismo – tutto è ancor più credibile, tanto che si fa fatica dal distinguere la finzione dalla realtà.
Il film nello specifico racconta di una giovane studentessa di veterinaria, interpretata da Garance Marillier, che deve superare alcune prove per essere ammessa alla scuola. Durante una di queste prove ha attacchi d’ira, la sua personalità diventa violenta e aggressiva, con istinti cannibaleschi. Siete davvero pronti ad affrontare in sala un’avventura simile?