Nonostante sembrassero tempi d’oro per Fitbit, l’azienda specializzata nella produzione di smartwatch e indossabili per il fitness, ci sono licenziamenti in vista per i dipendenti. Solo qualche settimana fa l’acquisizione di Pebble e un’altra società del settore degli smartwatch di lusso, acquisizioni che lasciavano intendere la buona salute della compagnia, invece i risultati finanziari dell’ultimo trimestre del 2016 hanno portato risultati deludenti. Ora il rischio è di vedere dagli 80 ai 160 posti di lavoro tagliati, fra il 5 e il 10% dei dipendenti totali dell’azienda in tutto il mondo.
Fitbit vuole tagliare diversi posti di lavoro
I tagli permetterebbero a Fitbit di risparmiare circa 200 milioni di dollari, non si sa però se le promesse per il 2017 saranno mantenute. Fra queste la creazione di uno store di applicazioni proprietario, dove trovare app per gli indossabili Fitbit, e un sistema operativo portatile creato da zero. I vertici dell’azienda ancora non hanno confermato i licenziamenti, nel frattempo il settore degli smartwatch rallenta e stenta a crescere: si calcola che soltanto il 9,2% degli utenti totali in possesso di uno smartphone abbia anche un orologio o una fitness band smart.
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