Cos’è il “Facial Recognition“? Vi ricordate il film di Steven Spielberg “Minority Report”? In un futuro non troppo lontano gli scanner oculari e le super telecamere (munite di un sensore per il riconoscimento dei tratti somatici) che ci erano state presentate più di quindici anni fa nel Blockbuster con protagonista Tom Cruise, saranno in grado di riconoscerci e di proporci su scaffali, monitor e vetrine dei negozi di tutto il mondo i prodotti che più ci piacciono e che generalmente compriamo.
Tale sistema si chiama, appunto, “Facial Recognition” e darà la possibilità alle attività commerciali del mondo reale di riproporre le tecniche di Marketing Comportamentale tanto in voga tra i negozi virtuali del web.
In sostanza i negozianti, attraverso sofisticate telecamere, avranno un sistema più evoluto rispetto alle attuali tessere fedeltà per “sorvegliare” le abitudini dei propri clienti: tipologia di prodotti che acquistiamo più spesso, reparti preferiti, le offerte sui prodotti che ci attraggono di più, addirittura condizioni climatiche all’interno del supermercato e musiche ad hoc che ci predispongono più facilmente all’acquisto.
Questo sistema di ripresa a circuito chiuso ci riconoscerà ogni volta che entreremo all’interno del punto vendita in cui agisce, immagazzinerà una serie di informazioni sulle nostre abitudini di shopping e in base al database che si costruirà su di noi, di volta in volta ci metterà nelle condizioni ideali per indurci all’acquisto dei propri prodotti. Una tecnologia inizialmente nata per individuare e schedare malviventi di ogni genere, dai possibili terroristi all’interno di aeroporti e stazioni ferroviarie, passando per bari e truffatori all’interno dei casino di Reno, Las Vegas e Atlantic City, fino ad arrivare ai ladruncoli ed ai taccheggiatori di centri commerciali e aziende della grande distribuzione. Sicuramente però la possibilità di riutilizzare tale sistema per ricavarne profitto e non solo per prevenire furti o danni di vario genere ha ingolosito non poco i commercianti più danarosi che stanno già investendo ingenti somme di denaro per essere tra i primi ad usufruire di questo nuovo sistema di commercio.