Dopo l’anteprima mondiale al 70° Festival di Cannes, Fondazione Prada ospita a Milano fino al 15 gennaio 2018 CARNE y ARENA (Virtually Present, Physically Invisible) un’installazione di realtà virtuale concepita da Alejandro G. Iñárritu.
Basato sul racconto di fatti realmente accaduti, il progetto confonde e rafforza le sottili linee di confine tra soggetto e spettatore, permettendo ai visitatori di camminare in un vasto spazio e rivivere intensamente un frammento del viaggio di un gruppo di rifugiati. Un grande spazio multi-narrativo che include personaggi reali.
CARNE y ARENA: un viaggio tra i rifugiati in sei minuti e mezzo
L’installazione visiva sperimentale CARNE y ARENA è un’esperienza individuale della durata di sei minuti e mezzo che ripropone la collaborazione tra Alejandro G. Iñárritu e il tre volte premio Oscar Emmanuel Lubezki.
“Nel corso degli ultimi quattro anni, mentre l’idea di questo progetto si formava nella mia mente, ho avuto il privilegio di incontrare e intervistare molti rifugiati messicani e dell’America centrale. Le loro storie sono rimaste con me e per questo motivo ho invitato alcuni di loro a collaborare al progetto”
Così racconta la genesi del progetto il quattro volte premio Oscar Iñárritu. “La mia intenzione era di sperimentare con la tecnologia VR per esplorare la condizione umana e superare la dittatura dell’inquadratura, attraverso la quale le cose possono essere solo osservate, e reclamare lo spazio necessario al visitatore per vivere un’esperienza diretta nei panni degli immigrati, sotto la loro pelle e dentro i loro cuori”.
Come afferma Germano Celant, Soprintendente Artistico e Scientifico della Fondazione Prada, “Con CARNE y ARENA nasce una fusione d’identità. È una rivoluzione comunicativa in cui il vedere si trasforma in sentire e in condividere fisicamente il cinema: una transizione dallo schermo allo sguardo dell’essere umano, con un’immersione totale dei sensi.”
L’istallazione è accessibile al pubblico solo tramite prenotazione online