La Triennale di Milano ospita fino al 16 luglio LAMPEDUSA LA CATTEDRALE DI SOLOMON. Un progetto di architettura pensato per Lampedusa, una cattedrale invisibile nel corpo roccioso dell’isola, un duplice spazio fisico e spirituale, che permette all’isola di riscoprire la sua e la nostra interiorità.
Lampedusa, l’isola più a Sud dell’Italia, si caratterizza geograficamente come la porta d’ingresso per il flusso di migranti in arrivo dalle coste dell’Africa settentrionale. Rappresenta il simbolo di una tensione tra aree povere e aree ricche del mondo che ha nel fenomeno dell’emigrazione di massa e nelle tragedie quotidiane legate alla traversata del Mediterraneo le sue manifestazioni più evidenti.
LAMPEDUSA LA CATTEDRALE DI SOLOMON: una cattedrale invisibile nel corpo roccioso dell’isola
La mostra LAMPEDUSA LA CATTEDRALE DI SOLOMON nasce da una riflessione sul tema delle migrazioni, sullo spazio geografico limitato della terra e sui temi della convivenza e condivisione. I flussi migratori del nostro tempo sottolineano la contraddizione tra l’idea di un mondo “infinito e dominabile” e uno che invece è “finito e indominabile. Questi flussi testimoniano allora una realtà cruda quanto scomoda: l’inadeguatezza del nostro pensiero.
L’architettura può smuovere le coscienze suggerendo una visione critica del mondo contemporaneo dove viene meno il concetto di civiltà, legato alla possibilità per i migranti di una vita migliore.
Il progetto in mostra rappresenta una sorta di santuario ipogeo dedicato alle tragiche vicende di cui oggi l’isola è teatro.
Il progetto, coordinato da Renato Rizzi, viene illustrato tramite una serie di modelli in gesso e cartoncino, che rappresentano la geografia sommersa del Mediterraneo, i fondali e i profili dell’isola e alcune sezioni dell’intervento proposto.
Il risultato del lavoro di due anni compiuto con gli studenti IUAV del 1 e del 3 anno, e di due cicli di lezioni teoriche tenute dal filosofo delle idee Andrea Tagliapietra (Università Vita e Salute S. Raffaele) sui temi: “Le migrazioni dello spiriti europeo” e “La pazienza del fare”.