Fino al 23 luglio Palazzo Cipolla a Roma ospita la mostra personale dedicata al lavoro di Arman, promossa e realizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo in collaborazione con Marisa Del Re, la Arman Marital Trust, Corice Arman Trustee e con il supporto tecnico di Civita.
L’esposizione “Arman 1954-2005”, a cura di Germano Celant, consiste in un’ampia retrospettiva sul lavoro dell’artista francese naturalizzato americano, dove saranno presentate settanta opere dagli esordi negli anni cinquanta ai primi anni del duemila.
Un percorso alla rovescia per ricostruire la poetica di Arman
Il percorso à rebours, alla rovescia, negli spazi di Palazzo Cipolla punta a ricostruire la ricca poetica che l’artista ha attuato nel corso di cinquant’anni di attività, lavorando intensamente sia per serie sia con opere singole alla costruzione di un corpus articolato tra pittura e scultura, assemblage e ready-made, senza dimenticare il disegno e l’azione.
L’elaborazione delle idee di raccolta e collezione è presente sia nei Cachets, in cui l’artista fa uso di obliterazioni con timbri a inchiostro misti a interventi pittorici, sia nelle Accumulations di oggetti e utensili. Mentre a opere delle serie Poubelles e Inclusions, sia in cemento che in resina, sono affidate invece le riflessioni sul concetto di scarto o resto, anche nella sua forma archeologica.
Altrove, come nelle Colères o Rages degli anni sessanta, o nei recenti Sandwich Combo, della fine dei novanta, l’artista francese esplora l’annullamento della funzionalità di un oggetto attraverso la sua scomposizione o distruzione.
Le opere di Arman tornano in Italia dopo più di quindici anni dall’ultima antologica a lui dedicata, arricchite della presenza dei più recenti lavori monumentali, a mostrare l’ironia del suo muoversi nella contemporaneità, con lo straordinario eclettismo nell’uso di diversi media e la curiosità sempre rinnovata per le differenti sperimentazioni artistiche. L’artista si muove come un archeologo del futuro o un testimone delle diverse epoche che ha attraversato.