Dopo mesi di attesa, fiumi di polemiche relative al secondary ticketing e quant’altro, finalmente i Coldplay hanno colorato lo stadio San Siro di Milano. La band ha portato nel capoluogo lombardo uno spettacolo di musica, luci e colori, interpretando gli ultimi successi, i cavalli di battaglia e omaggiando numerosi artisti nel corso della serata. L’intero show è stato infatti aperto dalla voce calda e eterna di Maria Callas, applicata alla musica senza tempo di Giacomo Puccini, e ancora Charlie Chaplin e le parole de Il Grande Dittatore. Perché i concerti sono anche occasioni per celebrare la vita, per mettere da parte le ansie e le paure dei nostri tempi. Lo ha detto lo stesso Chris Martin dal suo avveniristico palco – formato anche da una lunga passerella fra due ali enormi di pubblico.
I Coldplay portano i colori a Milano
“C’è bisogno che mandiate un po’ del vostro amore italiano a Parigi, in Siria, in Iraq, a Manchester, ovunque ce ne sia bisogno. Viviamo tempi difficili, ma ogni volta che mi sento depresso vengo a un concerto come questo, pieno di umanità e belle persone. Una festa in piena regola, contro ogni paura.” Ad aumentare questo clima festoso anche dei dispositivi a luci intermittenti consegnati agli spettatori all’entrata, che ovviamente nella vista d’insieme hanno fatto il loro sporco lavoro insieme a migliaia di palloncini di tutti i colori e gli immancabili fuochi d’artificio. E stasera 4 luglio si replica…!
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