La Galleria laRinascente di Padova, dal 21 luglio al 1 ottobre, ospita la mostra personale dell’artista Alessandro Lando, dal titolo Naturae munera et artis.
Organizzata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo la mostra presenta opere realizzate con tecnica mista, utilizzando sia colore acrilico che olio esposte in cinque sezioni: Betulle, Cammino, Visioni, Migranti, Radici.
Alessandro Lando: corpi in movimento modulati per creare effetti imprevedibili e sorprendenti
La maggior parte dei quadri è su tela rettangolare priva di cornice e di confini così da diventare uno spazio dove l’occhio può immaginare una nuova raffigurazione dell’oggetto stesso. Alberi come le betulle diventano corpi in movimento modulati per creare effetti imprevedibili e sorprendenti, mentre i paesaggi, privati del superfluo, vengono raffigurati con immagini minimali.
Le opere con soggetto naturalistico, reinterpretato attraverso una visone astratta, creano un’immagine nuova rispetto al soggetto di partenza e provocano, in colui che osserva, un impatto visivo coinvolgente, sia emotivamente che sensorialmente.
Dalle Betulle – dove Lando con una pittura materica ripresenta un soggetto a cui si dice molto legato – alle Visioni – che includono vedute o inserti di paesaggio – il colore crea un forte impatto; i colori infatti sono sempre accesi e brillanti, anche di diverse tonalità, e spaziano dall’azzurro al verde o al giallo, quasi fauves, spesso esaltati da contrasti interni rispetto allo sfondo, sfruttando sempre tutte le possibilità della tecnica mista.
Alessandro Lando sembra quasi voler sfidare la natura, con l’artificio e l’intelligenza prova a fissare gli effetti visivi suggeriti dai moti delle onde, in alcune Visioni si concede ad una materia pittorica anche più fredda o “minerale” e in altri casi non esclude dalla sua indagine le linee e il disegno più preciso, come in Forever and ever o Bosqueio.